Ex Traiano Grottaferrata, Paolo Loria: "Caro Andreotti, i luoghi dell'abbandono sono aumentati"

Pubblicato: Lunedì, 26 Novembre 2018 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - Una nota da parte dell'ex sostenitore del sindaco

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Dall'architetto Paolo Loria riceviamo e pubblichiamo.

"Egregio direttore, 

mi permetto di scriverle dopo aver letto l’articolo pubblicato dal suo quotidiano online in merito alle dichiarazioni del senatore Emanuele Dessì relative alla vicenda dell’ex Traiano.

LEGGI Grottaferrata, Dessì: "C'è nuovo accordo sul Traiano? Sconto di 3,5 milioni a fronte di piccola riduzione di cubature?"

L’ipotesi di una riduzione di 3,5 milioni di euro del contributo straordinario,  ritengo, se attuata, sia l’ennesimo insulto della classe politica nei confronti dei grottaferratesi, soprattutto in considerazione della mancanza di denaro investito per far fronte al diffuso degrado di Grottaferrata, alla mancanza di interventi sulle opere pubbliche e alla totale mancanza di una strategia di governo: caro Luciano Andreotti, da quando sei Sindaco i luoghi dell'abbandono - come li chiamavi tu in campagna elettorale - sono enormemente aumentati!

petra frascati 1809carne frescaSe si parla di riduzione del costo di valorizzazione a fronte di un decremento delle cubature, è bene precisare che i criteri di valutazione del valore del diritto ad edificare sono regolati dalla procedura di approvazione dell’intervento, che non dà spazio ad interpretazioni o valutazioni estemporanee.

Anche in caso di transazione tra il comune e il proprietario, è bene tener presente il quadro complessivo che fece l’ex Sindaco Fontana nelle risposte alle interrogazioni degli consiglieri di opposizione, che non lascia neanche esso dubbi su ciò che realmente è avvenuto, anche in relazione alle fideiussioni, elementi sostanziali e fondanti degli impegni amministrativi e giuridici della convenzione.

Bcc Castelli Romani Tuscolo

Se qualche funzionario o dirigente del comune ha sbagliato nei rapporti con la proprietà è opportuno che il comune recuperi subito gli eventuali soldi (pubblici) sperperati. Mi impressiona il silenzio di chi governa e delle opposizioni sull'argomento, la mancanza di un dibattito, la sottovalutazione da parte di chi amministra - in Giunta e in Consiglio comunale - sulla gravità della questione.

LEGGI anche Il Natale di Grottaferrata: una questione opaca, che puzza tanto da qualsiasi parte la si guardi

Faccio una proposta, che aiuterebbe quantomeno a dare criteri di giustizia e credibilità ad una vicenda nata e finita comunque molto male: l’Amministrazione comunale deve chiedere un parere preventivo su ogni futura decisione e modifica della convenzione alla Corte dei Conti, anche in riferimento alla svalutazione finanziaria ed all'incremento dei costi di realizzazione pattuiti ormai oltre un decennio fa (almeno +15%), e ad eventuali danni e spese sostenute, probabilmente indebitamente, dall'Amministrazione su beni pubblici coinvolti nel progetto.

Cordiali saluti, Paolo Loria".

 


Commenti  

# illibrettodelfabrica 2018-11-26 18:01
co l'ordine degli Ingegneri lo vuole, l'ordine degli Architetti?
Non siamo così giovani da sapere tutto, ma conosciamo un problema "parente prossimo", x noi, con il Traiano
Nel 98 in "piena emergenza" i sempre lì stess di ieri&oggi, decisero di acquistare un vecchissimo fabricato. Era utilizzato come Scuola :eek: :eek: pur non avendo le minime norme obbligatorie
Chiunque di noi dovendo acquistare un beneOprodotto datato, avrebbe richiesto una perizia per il valore e dei costi necessari alla sua destinazione=SCUOLA da DEFALCARE. Almeno per giustizia credibilità dell'operazione. Nulla di fatto!
Anzi fu "aumentato" il prezzo a +16 MLD di £ perché residenziale + 25mila€ x cianfrusaglie
Nella perizia erano indicate le mancanze strutturali e di sicurezza x una SCUOLA, ma continua a fagocitare MLN€ senza che: non è a norma antisismica :oops: l'eletto17 ce lo dice dopo 20anni
SCuore&Traiano = 20anni di scelleratezze!
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# inostricommenti 2018-11-27 08:20
entro le 12 possono anche essere letti e giudicati. Dopo le 12 diventano una raccolta indifferenziata.
Gli ultimi e variegati articoli, sono uno spaccato non edificante del momento
La sindrome del pompiere. Provocare l'incendio economico, edificatorio, sicurezza, diritti e doveri.
E cinicamente riproporsi per spegnerli.
La sindrome della boutique dell'usato.
Una vicenda che già nel 2014 fu proposta, sappiamo come andò a finire
Oggi con la sempre là stess del 2014, cambia nome ma non la sindrome della carità senza diritti
La sindrome dell'architetto che vuole fare l'urbanista
Grottaferrata ne è l'esercizio preferito
La sindrome dei local illuminati, che criticano il localismo bottegaio con il dialetto escludente
La sindrome del finanziamento "sicuro" che verrà
È se non verrà? C'è il tesoretto del surrogato
Ci mancava pure il Natale con ombre, nebbia e senza luci
Tutto questo è opera dei piromani politici seriali
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