Il 24enne arbitro Riccardo Bernardini aggredito a fine gara: ha rischiato la paralisi. Nicchi non invia direttori sui campi del Lazio
Pubblicato: Lunedì, 12 Novembre 2018 - redazione attualità
CIAMPINO (attualità) - I fatti al termine di Virtus Olympia-Atletico Torrenova (Promozione) a San Basilio: la giovane giacchetta nera è di Monte Compatri e tesserato con la Sezione Aia di Ciampino. Due gli aggressori ancora senza un volto
ilmamilio.it
Domenica, al campo "Francesca Gianni" del quartiere San Basilio di Roma, l’arbitro Riccardo Bernardini della Sezione di Ciampino è stato brutalmente picchiato al termine della gara Virtus Olympia Roma–Atletico Torrenova del campionato di Promozione. La dinamica dell’aggressione, secondo quanto sarebbe stato ricostruito: due uomini hanno scavalcato la recinzione delimitante l’area degli spogliatoi e si sono avventati su Riccardo, colpendolo con due violenti schiaffi al volto. I due aggressori sono subito scappati.
Riccardo, nel frattempo, ha perso conoscenza e nella caduta ha sbattuto la testa per terra, riportando un taglio alla nuca, dal quale è uscita una gran quantità di sangue. Un dirigente ha avuto la prontezza di infilare le mani nella bocca di Riccardo ed evitare che la lingua lo soffocasse. Sul luogo sono prontamente arrivati ambulanza e carabinieri.
Riccardo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, dove una tac ha escluso complicazioni dovute altrauma cranico. Per lui una commozione cerebrale e tre punti di sutura alla nuca. Ha passato la notte tra domenica e lunedì in osservazione al pronto soccorso. Lunedì mattina un’ulteriore tac ha escluso la necessità di un intervento chirurgico, ma Riccardo ha riportato un ematoma che lo costringerà ad essere ricoverato e sottoposto a terapia. Inoltre Riccardo, a causa della commozione cerebrale, ha rischiato la paralisi di un braccio e di una gamba.
Riccardo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, dove una tac ha escluso complicazioni dovute altrauma cranico. Per lui una commozione cerebrale e tre punti di sutura alla nuca. Ha passato la notte tra domenica e lunedì in osservazione al pronto soccorso. Lunedì mattina un’ulteriore tac ha escluso la necessità di un intervento chirurgico, ma Riccardo ha riportato un ematoma che lo costringerà ad essere ricoverato e sottoposto a terapia. Inoltre Riccardo, a causa della commozione cerebrale, ha rischiato la paralisi di un braccio e di una gamba.
Riccardo, arbitro 24enne originario di Monte Compatri, ha letteralmente rischiato la vita.
L’Associazione Italiana Arbitri, nella persona del presidente Marcello Nicchi, ha comunicato che “questa settimana non invierà direttori di gara ai campi di gioco per tutte le partite in programma nei campionati dilettanti del Lazio”. Presa di posizione tanto forte quanto inevitabile dopo un episodio così grave, che ha profondamente scioccato le persone vicine a Riccardo così come tutti coloro che non lo conoscono ma ne condividono la stessa passione.
Foto d'archivio tratta dal profilo Facebook di Riccardo Bernardini
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