Frascati: ore contate per le cabine fotografiche della Galleria. "Che peccato, fanno parte della città"
Pubblicato: Giovedì, 18 Ottobre 2018 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Il condominio avrebbe deliberato la rimozione delle due macchine automatiche per fototessera che, di fatto, fanno parte del patrimonio cittadino
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Ci sono luoghi che tali non sono ma che, per forza o per caso, diventano punti di ritrovo e - certamente inconsapevolmente - parte della memoria collettiva.
E così non c'è frascatano che nel corso degli anni non sia scattato una foto lì. Per scherzo, per gioco, ubriaco, per amore o per necessità: da sempre, da decenni, la cabina per fare foto tessera della Galleria Vittorio Emanuele, nel cuore del centro storico di Frascati è parte integrante dell'arredo della città.
Non c'è bambino frascatano che, sfuggendo alla mano di papà e mamma, ormai al sicuro nell'attraversamento coperto tra piazza del Gesù e piazza del Mercato non si sia nascosto, imbucato, nella cabina. Impossibile.
Facendo poi capolino dalla immancabile tendina, per farsi vedere dai genitori e farsi inseguire correndo una volta uscito. Un grande, grandissimo classico.
Eppure, quella che rimbalza con una certa attendibilità è una notizia che, pur certamente marginale nel complesso delle vicende cittadine, potrebbe non far piacere ai frascatani.
Secondo quanto si apprende, infatti, il condominio al quale appartiene la Galleria, avrebbe deliberato la rimozione delle due cabine che si trovano tra i pilastri lato piazza del Gesù. Qualcuno, appresa la notizia, l'ha considerata una coltellata al cuore.
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"Spero si tratti di uno scherzo - dice una mamma -, con quelle cabine ci sono cresciuta. In quelle cabine ho scattato le mie prime foto ed in quelle cabine mio figlio si nasconde sempre convinto che, al di là della tendina, sia invisibile. Volente o nolente, quella macchinetta per fare foto fa ormai parte di Frascati".
La rimozione delle due cabine, causa che sarebbe stata perorata da un anziano condomino che vive in uno degli appartamenti sopra la Galleria ed avrebbe trovato il necessario sostegno di altri residenti, viene considerata imminente. Possibile, infine, che la decisione del condominio possa essere stata influenzata dai senza fissa dimora (sembra 2 o tre) che da qualche tempo dormono di notte in Galleria e per i quali le cabine possono essere diventate un ricovero (LEGGI Frascati: senza fissa dimora da giorni dorme sotto la Galleria. Indifferenza a proteste).
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