"In Italia l'alcol ha fatto 435mila morti in 10 anni". Il rapporto Eurispes-Enpam

Pubblicato: Mercoledì, 17 Ottobre 2018 - redazione attualità

Risultati immagini per alcolismoL'alcol rappresenta il primo fattore di rischio per la salute in Europa

ilmamilio.it 

Un complesso Rapporto di ricerca, "Indagine sull'Alcolismo in Italia. Tre percorsi di ricerca", realizzato nell'ambito delle attività previste dall'Osservatorio permanente Eurispes-Enpam su "Salute, previdenza e legalità" porta a conoscenza dell'opinione pubblica un dato inquietante: 435mila persone in Italia sono morte a causa dell'alcol negli ultimi dieci anni.

Dal 2008 al 2017 i decessi sono avvenuti per malattie alcol-correlate, incidenti, omicidi e suicidi ad esso dovuti. Si tratta di un fenomeno in ascesa: si beve ovunque, a qualunque ora, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione. Oltre 6 italiani su 10 mettono l'alcol in relazione alla convivialità, al relax, al piacere e alla spensieratezza (63,4%); solo un quarto, al contrario, lo associa a concetti negativi, come la perdita di controllo e il pericolo.

L'indagine ha coinvolto giovani studenti, adolescenti, cittadini e medici. Il fenomeno è stato osservato attraverso tre diverse indagini campionarie, ciascuna delle quali disegna un quadro completo di come sono cambiate e stanno cambiando le abitudini "del bere" nel nostro Paese, di quanto sia diffuso e radicato il fenomeno tra i giovani, di come si è modificata l'immagine del consumatore, anche e soprattutto come conseguenza dei messaggi trasmessi dai media.  

Un terzo degli intervistati ha giocato con gli amici a chi beve di più e una identica percentuale rivela di aver visto un amico o un conoscente riprendersi o farsi riprendere in video mentre beveva. La birra è in cima ai desideri dei giovanissimi, seguono il vino, poi shottini e superalcolici. Il consumo è sempre più extracasalingo. Il drink alcolico è considerato una sorta di "rito di passaggio sociale" che caratterizza la fine dell'infanzia.  L'indagine fa emergere poi un aspetto piuttosto sconcertante: oltre la metà dei minori ha acquistato alcolici (54,4%) nonostante la legge italiana lo vieti e obblighi il venditore a chiedere un documento d'identità. Di questi, oltre un quinto dichiara che non gli è stato mai chiesto il documento al momento dell'acquisto.