Ciampino, sul tavolo del nuovo sindaco tante questioni irrisolte. Alcune urgentissime

Pubblicato: Mercoledì, 10 Ottobre 2018 - redazione attualità

piazzadellaPace ciampino google ilmamilioCIAMPINO (attualità) - Dalle partecipate alla stazione, dal campo rom al teatro. Perché Igdo e Marcandreola sono ormai partite perdute

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Ad ormai pochi mesi dalle prossime elezioni comunali a Ciampino, cittadina aeroportuale commissariata dallo scorso maggio, si possono mettere sul tavolo le questioni aperte che il futuro sindaco si troverà a dover affrontare. Molti infatti i nodi irrisolti e le criticità lasciate dall’ormai ex sindaco Giovanni Terzulli che la commissaria Raffaella Moscatella è riuscita tamponare, ma solo per quanto di sua competenza. Vediamo nel dettaglio le questioni cruciali che il futuro primo cittadino si troverà a dover affrontare.

  1. Prima fra tutte, la questione delle aziende partecipate Asp e Ambiente. Proprio su queste l’amministrazione Terzulli si è inceppata prima del corto circuito che ne ha determinato la caduta. (LEGGI la commsisaria approva lo schema di Bilancio). Al fine di evitare il dissesto e di salvare le aziende e i relativi dipendenti è stata approvata una manovra in extremis dalla Commissaria che comporta per il 2018 comunque un disavanzo di quasi 5,4 milioni di euro, 8,5 milioni nel 2019, quasi 9 milioni nel 2020. Un aumento della Tari di 900mila euro in due anni. Non solo: le entrate previste dalle sanzioni stradali passano da 1,4 milioni di euro nel 2017 a 3,2 milioni nel 2019 con aumento dunque del 140%. Bisognerà capire in che modo il futuro Sindaco riuscirà a mettere la parola fine all’instabilità delle aziende partecipate, alla precarietà dei posti di lavoro e alla incertezza dei servizi.

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  1. Altro spettro, quello della Stazione Ferroviaria di Ciampino. Un’opera parzialmente realizzata con l’inaugurazione delle rampe per i disabili (LEGGI Stazione di Ciampino, inaugurate le rampe disabili), ma decisamente da completare, con una biglietteria dimezzata e una sala d’aspetto mai realizzata.
  2. Altro tormentone ciampinese, in voga soprattutto durante la campagna elettorale regionale è quello del Sottopasso di Casabianca (LEGGI Il sottopasso di Casabianca, dubbi sul progetto). Per il quale la Regione Lazio aveva promesso 13 milioni di euro e sul quale era stato fatto circolare un progetto al quanto complesso di svincoli e strade da Via dell’Ospedaletto per ovviare il tratto della Via dei Laghi all’altezza di Casabianca. Dalle regionali di marzo 2018 ad oggi ancora non è stata posta la prima pietra.
  3. Tema caldissimo e sempre attuale quello del campo Rom La Barbuta e dei “roghi tossici” che tormentano e intossicano i cittadini da prima della scorsa estate e dove hanno avuto luogo manifestazioni e incidenti (LEGGI Ciampino, altro incendio alla Barbuta, vigili del fuoco presi a sassate e insulti). La questione è nelle mani del Comune di Roma, ma starà alla bravura e alla capacità di mediazione del nuovo Sindaco difendere la legalità e il diritto alla salute dei ciampinesi.
  4. Questione Aeroporto Pastine. Anche qui sarà compito del primo cittadino mediare con Comune di Roma, Adr, Enac, Enav e Ministeri competenti al fine di riportare i livelli di vivibilità della Città ad un limite sopportabile, sia in termini di inquinamento acustico che atmosferico (LEGGI Ciampino, il Criaas chiede risposte per laeroporto al Governo).
  5. La cultura, da tutti data ormai per smarrita a Ciampino, potrebbe risorgere grazie al completamento del fantasma del Teatro intitolato a Cerami in via del Lavoro proprio affianco alla pro-loco. Un rudere che attende lì da oltre venti anni di essere completato. E chissà che anche la gestione della pro-loco stessa possa passare, grazie ad un Sindaco illuminato, nelle mani di qualche colto cittadini, magari non sopra gli “anta”. (LEGGI Il sindaco Terzulli, per Ciampino un  teatro a tutti gli effetti).
  6. Poi lo spettro delle opere pubbliche. Dai parcheggi coperti (possibilmente a norma di legge) alla copertura delle trincee, ovvero delle linee ferroviarie, per far defluire il traffico. Traffico che negli ultimi mesi sembra essere impazzito ancora di più. Complice anche la chiusura del “ponticello” di Via Mura dei Francesi a causa di un incidente del 2 febbraio scorso, e da allora mai riaperto. (LEGGI Ciampino, si schianta contro il parapetto del cavalcavia di via 2 giugno).

Al netto dell’Igdo e del Parco dei Casali della Marcandreola, che risultano essere ad oggi partite perse, questi sembrano i temi più urgenti che il Sindaco di Ciampino del futuro dovrà affrontare. Staremo a vedere chi tra candidati dei vari schieramenti saprà, una volta vinta la sfida, lavorare davvero affinché tutti i nodi in sospeso si realizzino.

Bcc Castelli Romani Tuscolo