Grottaferrata, Città al Governo attacca: “Ancora una volta un presidente e una maggioranza inadeguati”

Pubblicato: Sabato, 06 Ottobre 2018 - Redazione 1

GROTTAFERRATA (attualità) - Comunicato fortemente critico della lista in minoranza

ilmamilio.it - nota stampa

"Un consiglio comunale brutto quello del 2 ottobre scorso. Ancora una volta il Presidente del Consiglio Comunale si dimostra non all’altezza di dirigere i lavori in aula e la maggioranza si è confermata vieppiù scomposta, indecisa e contraddittoria nell’affrontare i temi iscritti all’ordine del giorno.

Il Presidente non ha saputo gestire un delicato tema, sollevato da “La Città al Governo” che ha protocollato a luglio la richiesta di un resoconto sullo stato di attuazione degli atti deliberati in Consiglio Comunale. Ricordiamo l’importanza politica e amministrativa della verifica di ciò che decidiamo in aula, un riscontro che la cittadinanza tutta si aspetta, avendoci eletto per rappresentarla.

Il resoconto, letto in aula dal Presidente martedì scorso, solo a seguito di nostra forte sollecitazione, ha marcato l’incapacità del Presidente che lo ha definito tedioso trattandolo con superficialità e disturbo e l’incapacità del Sindaco e del Consiglio tutto di coglierne la valenza politica e l’essenza democratica, dimenticando oltretutto che è un dovere sancito dal regolamento. Tutte le azioni dei consiglieri sono vane se non hanno un riscontro effettivo, è inutile votare, eleggere, se poi la voce che ci rappresenta non ha nessun potere. In aula non tutti hanno capito.

Rimandando più specifiche considerazioni sul mancato rispetto del regolamento alla trattazione in aula durante il prossimo consiglio comunale (lunedì 8 ottobre) sottolineiamo il grave atteggiamento assunto dal Presidente che, dopo aver concesso la parola a “La Città al Governo” per le opportune considerazioni sul lavoro presentato, ha bruscamente interrotto l’intervento con sopruso, adducendo vaghe motivazioni di buonsenso e spirito collaborativo. In sintesi: il resoconto è stato redatto selezionando a discrezione le deliberazioni ritenute più opportune, fatto gravissimo (su 41 atti totali solo 16 sono stati inseriti dal Presidente) e la relazione è stata parziale e, soprattutto, omissiva delle inadempienze.

Forse le critiche non erano sostenibili e sia la maggioranza che purtroppo parte della minoranza - ad eccezione di un consigliere del PD (meno male che sono solo due) - non erano pronte a sostenere un confronto in aula, preoccupati più dalla paternità della sacrosanta richiesta che dal contenuto delle risposte. “La Città al Governo” non è alla ricerca delle medagliette, ma difende con forza il diritto di iniziativa, normato e disciplinato chiaramente dallo statuto e dal regolamento. 

Ricordiamo che la stessa richiesta fu avanzata da “La Città al Governo” durante l’amministrazione Fontana, all’allora presidente Marco Bosso, il quale relazionò in modo sicuramente più esaustivo, anche se imbarazzante nei contenuti, e seppe gestire con correttezza i lavori, senza suscitare polemiche in aula. La stessa correttezza che ci aspettavamo da Francesca Passini, evidentemente sbagliando.

Aggiungiamo una nota sulla confusione della maggioranza.

Come purtroppo di prassi il Sindaco risponde vagamente alle raccomandazioni, per cui alcune debbono essere reiterate più volte.

Due importanti mozioni presentate da “La Città al Governo” sono state bocciate. Una presentata ad aprile sulla gestione dei rifiuti, l’altra a luglio sul coinvolgimento di tutte le forze politiche su temi fondamentali, attraverso l’estensione di competenze alla conferenza capigruppo. Ricordiamo che le iniziative dei consiglieri di minoranza, condotte prevalentemente attraverso le mozioni, possono essere approvate, ci si può astenere, si possono bocciare con motivazione, ma si possono anche modificare attraverso emendamenti. Ravvediamo due enormi scorrettezze: una è chiederne il ritiro anziché lavorare nella sede apposita, il consiglio, come sopra detto, soprattutto quando il tempo a disposizione per i dovuti approfondimenti è stato così lungo, l’altra è nascondersi dietro finte motivazioni che nascondono il fastidio vero: non lasciare a “La Città al Governo” e alla minoranza in genere le idee e le proposte.

Leso ancora una volta il diritto politico di iniziativa".

La Città al Governo

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Commenti  

# wooooohoooooooo 2018-10-06 13:36
i lamentosi e lagnosi, fanno i primi della classe e danno i voti!
Se le opposizioni vanno in ordine sparso, ogni maggioranza gode!
Se le opposizioni non riescono MAI a mettere tutte le proprie firme per richiedere quello per cui si lamentano. sono i migliori alleati di qualsiasi maggioranza, che continua a godere!
Tutte le opposizioni sanno che interrogare e mozionare, non serve come non è mai servito per ricevere le risposte. Il "cambiamento" è nelle INTERPELLANZE! Scriverle, è facile per chi vuole le risposte! Basta un singolo consigliere e la maggioranza smette di godere!
Facile ancora di più se un surrogato ha alle spalle un gruppo di spessore, difficile per "i sempre lì stess" che x 25 anni hanno "concertato" alternativamente con le maggioranze, senza mai interpellarle!
La nostra è una interpellanza, chi risponde?
AIUTINO:interpellate la mozione di sfiducia al presidente del Consiglio 14 di m.scardecchia moV5S e ...
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# grottaferratamia 2018-10-06 19:58
secondo alcuni il presidente francesca passini ha le ore contate (politicamente parlando)
vedremo...
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