I soldi dei Comuni non arrivano. Struttura che ospita donne vittime di violenza rischia di chiudere

Pubblicato: Lunedì, 07 Agosto 2017 - Fabrizio Giusti

CASTELLI ROMANI - La “Casa di Sophia” il 14 agosto potrebbe chiudere i battenti. Posti a rischio, ma non solo

ilmamilio.it

La ‘Casa di Sophia’, struttura dei Castelli Romani che ospita donne con e senza figli vittime di violenza è sull’orlo del baratro. Il prossimo 14 agosto potrebbe chiudere. Ogni comune eroga al centro una retta giornaliera e ad oggi la Coop che gestisce il centro deve ricevere la bellezza di 80mila euro. A fronte di tanta pubblicità contro la violenza di genere, c’è un totale disinteresse delle istituzioni. Sette gli enti locali del territorio che sarebbero coinvolti dal problema.

Le donne attualmente ospitate nella struttura protetta (per questo non ne possiamo dare l’indirizzo, né la città di residenza) hanno trovato lavoro. Con la chiusura della casa si ritroveranno probabilmente ad essere di nuovo trasferite, di nuovo senza occupazione. Un percorso psicologico, di autonomia, che potrebbe essere dunque vanificato, comprese le difficoltà connesse a chi ha un figlio che potrebbe rivivere ricadere nell’incubo della destabilizzazione.

Ovvie le ripercussioni anche per i dipendenti, a rischio disoccupazione con la cooperativa in gravi difficoltà.

L’appello è di fare presto, per salvare una comunità di persone che attraverso un lungo lavoro fatto di impegno e professionalità cerca di ricostruire ogni giorno la vita delle donne in difficoltà.