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- Scritto da redazione attualità
“Voglio sperare che questi 400mila siano personale che lavora nelle strutture ospedaliere e nelle Rsa, quindi personale a rischio. Sono flussi di dati delle Regioni, che devono essere verificati” le parole di Sileri intervistato a 24Mattino su Radio 24. C’è la speranza che “non siano i cosiddetti “imbucati” che purtroppo abbiamo visto ampiamente in servizi televisivi e sui giornali. Questo sarebbe estremamente grave. E laddove sia accaduto, intervengano le autorità giudiziarie”.
Il primo campanello d’allarme su possibili “furbetti” era stato dato dal presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici Fnomceo, Filippo Anelli all’Ansa due giorni fa ha denunciato: “Circa 400mila dosi di vaccino anti-Covid, per la precisione 397.583 ad oggi, sono state iniettate a personale non sanitario e non appartenente ad aree a rischio: si tratta, presumibilmente, di personale non sanitario che lavora negli ospedali, come il personale amministrativo”.
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