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Scritto da Redazione politica

Pubblicato: 07 Agosto 2021

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MARINO (politica) - Le reazioni, dopo la chiusura del maxi accordo, sono molto diverse fra le parti 

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Si è finalmente definito lo scacchiere politico del centrodestra marinese che, nonostante i reiterati tentativi di unione fra le parti o presunti tali, si presenterà bicefalo per ragioni e responsabilità diffuse. Da un lato concorrerà l’annunciatissimo Stefano Cecchi per Lega, Forza Italia e liste civiche, dall’altro a fare le veci del candidato sindaco di Fratelli d’Italia e Cambiamo con un nutrito gruppo civico, ci sarà l’esperto Fabrizio De Santis. Quest’ultimo sarà sostenuto nella sua scalata a Palazzo Colonna da Gabriella De Felice che, nonostante una rampante campagna elettorale iniziata oltre un anno fa, ha scelto di farsi da parte accettando un accordo con il portavoce marinese di Fratelli d’Italia che, stando alle indiscrezioni, le garantirebbe ampio spazio di manovra all’interno della coalizione. L’operazione, tutt’altro che banale e scontata, ha lasciato dietro di sé strascichi talvolta pesanti con addii eccellenti. È il caso di MCD che, dopo aver battezzato la candidatura a sindaco di Gabriella De Felice sin dagli albori, ha sbattuto la porta. Lo zoccolo duro del Movimento Civiltà Democratica, composto da Otello Bocci, Massimo Prinzi e Umberto Minotti (solo per citarne alcuni), ha creato in queste ore una nuova realtà centrista, denominata “Il Centro per Marino”, che molto probabilmente confluirà nella coalizione moderata di centrosinistra di Gianfranco Venanzoni con cui è in atto da tempo una fitta interlocuzione.

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Il matrimonio politico fra Fabrizio De Santis e Gabriella De Felice, tuttavia, non ha generato esclusivamente malumori e perplessità, come dimostra la soddisfazione dell'onorevole Adriano Palozzi. Il consigliere regionale e leader di Cambiamo, su Facebook, brinda alla sudata alleanza: “Bella operazione politica l’unione tra Fabrizio De Santis e Gabriella De Felice! Ora bisogna aggregare tutte quelle forze moderate di centrodestra per allargare la coalizione! Forza!”.