FRASCATI (attualità) - La circolare 24/2022 rende obbligatoria la comunicazione dei dati. E c'è qualche sorpresa

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Tutti gli enti locali entro il 31 maggio del 2022 avevano l’obbligo (e così per gli anni a venire) di provvedere alla rendicontazione dei proventi relativi alle violazioni del Codice della strada di competenza dell’esercizio 2021.

Lo ha stabilito il Governo con la circolare n.24/2022 del Ministero dell’Interno, che ha anche fornito le istruzioni operative per l’adempimento. A partire quindi dalla rendicontazione per l’anno 2022 relativa ai proventi dell’anno 2021, l’unico sistema valido di trasmissione della certificazione è attraverso il portale dedicato. La rendicontazione, ai fini della validità, deve essere sottoscritta digitalmente dal responsabile del servizio finanziario.

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E’ possibile, quindi, consultare i dati per ogni comune, e noi lo abbiamo fatto per i castelli romani. Ma avranno adempiuto tutti in modo regolare? Ni...

Eppure il Decreto è chiaro: il quadro sanzionatorio per il mancato adempimento (circolare n.24/2022, decreto interministeriale 31.12.2009 e art.142 c.12-quater del codice della strada), prevede un primo step con la richiesta all’ente locale di trasmettere i dati con i chiarimenti sul motivo del ritardo. Trascorsi ulteriori 30 giorni “La percentuale dei proventi spettanti ai sensi del comma 12-bis e' ridotta del 90 per cento annuo nei confronti dell'ente che non trasmetta la relazione ovvero che utilizzi i proventi di cui al primo periodo in modo difforme da quanto previsto dal comma 4 dell'articolo 208 e dal comma 12-ter del presente articolo, per ciascun anno per il quale sia riscontrata una delle predette inadempienze. Le inadempienze di cui al periodo precedente rilevano ai fini della responsabilità disciplinare e per danno erariale e devono essere segnalate tempestivamente al procuratore regionale della Corte dei conti”

Dei 17 comuni dell’area dei Castelli romani, sul portale del Ministero dell’Interno, Dipartimento affari interni e territoriali, sono presenti le rendicontazioni di 16 comuni, ovvero Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri. Manca la rendicontazione di Monte Porzio Catone, mentre quella di Frascati riporta 0 alla voce entrate, seppur successivamente rendicontare spese per poco più di 200 mila euro.

Al netto di errori di trasmissione (la consultazione è stata effettuata alle ore 10 del 15.07.2022) è probabile un richiamo per i due comuni castellani, poco significativo per Frascati, molto più importante per Monte Porzio Catone.

Ma veniamo ai numeri.

Quanto incassano i Comuni dei Castelli con le multe?

Complessivamente nel 2021 la somma di 4.771.340,10 euro, di cui però solamente il 7%, ovvero 370 mila euro, mediante autovelox. Considerando che questi dati sono relativi agli effettivi incassi (sappiamo che in Italia circa il 50% delle sanzioni non viene pagato), andiamo a vedere quali sono i comuni le cui Polizie Locali fanno incassare di più con i loro accertamenti e quali meno.

Come da tabella di seguito, la parte da leone la fa Ciampino, sia in termini numerici (un milione e 650 mila euro), sia in rapporto al numero di residenti, con una media di 42,80 euro annui per ogni residente. Contrariamente a quanto si può immaginare, è solo minimo il contributo delle telecamere, visto che solo poco meno di 70 mila euro è il dato che il comune comunica di aver incassato dagli autovelox, unico strumento omologato per “sanzioni elettroniche” oltre alle ZTL, che a Ciampino non risultano attive.

Molto significativi i dati di Ariccia e Rocca di Papa (rispettivamente 736 e 460 mila euro) e, se visti in rapporto al numero di residenti, quelli di Colonna e Nemi.

I Comuni di Grottaferrata e Lanuvio sono i più “bravi” ad incassare con gli autovelox, entrambi con poco più di 100 mila euro annui, che per Grottaferrata però risulterebbe di circa 10 volte più basso dell’anno precedente, quando il velox della Molara fece una cosidetta “strage di patenti”.

Risaltano agli occhi, come dato “negativo” in termini di incassi i dati di Marino (solo 78 mila euro, il 96% in meno degli incassi della confinante Ciampino) Lariano, Rocca Priora, Albano Laziale e Velletri, tutti comuni dove l’incasso è pari a meno di 8 euro per residente.

Come previsto dal codice della strada, la parte più importante di questi proventi i Comuni devono spenderla per interventi di ammodernamento, manutenzione e potenziamento delle strade e della segnaletica stradale, e per il potenziamento delle attività di controllo. Andiamo a leggere alcuni dati dei 5 comuni più “ricchi”.

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Ciampino dichiara di aver speso nell’anno 2021 257 mila euro per la manutenzione delle strade, 187 mila euro per la segnaletica stradale e 21 mila euro per il rifacimento delle strisce blu. Oltre a queste somme, 225 mila euro per l’acquisto e la manutenzione delle varie apparecchiature elettroniche e, tra le varie altri voci di spesa, anche 15 mila euro per la “fornitura di due unità cinofile e relativo addestramento”.

Ariccia ha speso 70 mila euro per la manutenzione delle strade, 91 mila euro per la segnaletica e 63 mila euro per l’acquisto e la manutenzione delle varie apparecchiature elettroniche.

Rocca di Papa ha speso 94 mila euro per la manutenzione delle strade e 17 mila euro per la segnaletica.

Velletri ha speso 57 mila euro per la manutenzione delle strade e 51 mila euro per la segnaletica.

Di seguito la tabella con i dati scaricati in data odierna dal sito del Ministero dell’Interno:

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(*) Monte Porzio Catone non risulta aver comunicato i dati
(**) Frascati li ha comunicati in modo "da comprendere"