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- Scritto da Redazione attualità
MARINO (attualità) - La donna lotta fra la vita e la morte
ilmamilio.it
Dopo la tragedia familiare che ha colpito le coscienze marinesi, in città si attendono in rispettoso silenzio notizie sulle condizioni di salute di Anna Maria Ascolese, che sta lottando tra la vita e la morte in ospedale.
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Tanti i messaggi di solidarietà di chi la conosce: cittadini, amministratori ed esponenti politici.
Questo il pensiero del candidato sindaco Stefano Cecchi: “È passato un altro giorno e un pensiero è sempre rivolto alla signora Anna Maria Ascolese dopo il tragico evento subìto nelle mura domestiche. Purtroppo anche nella nostra città abbiamo avuto un’inspiegabile aggressione nei confronti di una donna che ha lasciato tutti sgomenti, un altro atto che ci rende inermi proprio come in tutti gli episodi che purtroppo riscontriamo troppo spesso nel resto della nostra Nazione.
La grande sofferenza che sta subendo l’insegnante di Frattocchie deve essere un insegnamento per tutti gli uomini di Marino e del mondo. Mai violenza!”.
Così, invece, la candidata sindaca Gabriella De Felice: “Col cuore in confusione, dopo una notte di preghiere, trovo le poche ma sentite parole per dire: forza Annamaria! Diciamo al mondo ancora una volta con la tua testimonianza, la tua vita e ora con la tua resistenza, che l’amore vero e la mitezza di spirito sono e saranno sempre più forti, anche della violenza più efferata. Combatti, Amica cara”.
Messaggio di speranza anche dall’ex sindaco e consigliere regionale Adriano Palozzi: “Forza Annamaria, siamo tutti con te”. Mentre per il primo cittadino Carlo Colizza, “davanti all'ennesima tragedia”, pur non trovando “le parole per descrivere le emozioni fortissime che sentiamo vive nel nostro cuore rivolto alla speranza che la vittima possa salvarsi, si deve registrare l'ennesimo attentato alla vita di una donna.
Spero che questo momento tragico spinga tutti a coltivare la cultura del rispetto per l'altro e la difesa della vita con al centro la persona umana. Siamo vicini a chi vive sulla propria pelle le conseguenze delle scellerate scelte altrui augurandoci che, almeno questa volta, si possa assistere ad un finale miracoloso”.
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