vivaceGrottaferrata ilmamilioGROTTAFERRATA (calcio) - a squadra vive un ottimo momento di forma con otto risultati utili consecutivi (3 pareggi e 5 vittorie)

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Forse, dopo il sarrismo, è arrivato il momento del gioacchinismo. Una filosofia di gioco basata su solidi principi ed esperienze legate al football d’oltremanica.vivace3 banner ilmamilio

Alla guida della Vivace Grottafferata, dopo neanche una stagione calcistica, mister Gioacchini ha già conquistato un importante risultato: gli ottavi di finale di Coppa Italia.

Mr. Gioacchini, uscire dalla zona play-out rimane il vostro obiettivo?

“La nostra squadra é formata da molti giovani: basti pensare che nell’ultima di campionato avevamo in campo un 2003, due 2002, due 2001,  un 2000 e infine un 1999. Per lavorare con molti giovani c’é bisogno di pazienza, di obiettivi e di stimoli settimanali, senza fargli pesare troppe le pressioni. Sappiamo che, in campionato come in coppa, ci sono squadre più attrezzate della nostra. Noi proviamo a dare continuità ad un organizzazione collettiva con un sistema di gioco modulare in base ad avversari e caratteristiche nostre. Quindi l’obiettivo salvezza diretta sarebbe un ottimo risultato, come lo é aver raggiunto gli ottavi di Coppa Italia eliminando Il Cos Latina, primo nel proprio girone e senza aver perso una partita in trasferta”.

Mercoledì incontro importante contro la Lodigiani. Il 3-2 dell'andata vi dà fiducia?

“Anche Lodigiani é attrezzata per il salto di categoria, con ottimi elementi individuali. Da noi, all’andata subì la prima sconfitta della stagione e perse il primo posto. Ovviamente avranno il dente avvelenato e inoltre con il cambio tecnico vorranno a tutti i costi fermare il nostro periodo positivo di otto risultati utili consecutivi (3 pareggi e 5 vittorie). Ho avvisato la mia squadra che questa partita sarà molto difficile: arriviamo con alcune assenze importanti tra Covid, squalifiche ed infortuni”.

La prima in classifica, Rocca Priora Rdp, ha lo stesso  vostro quantitativo di gol allattivo. Ma 31 gol subiti in 18 partita sono troppi.  Questo gap tra reti allattivo e reti al passivo a cosa è dovuto?

“Noi costruiamo sempre dal basso, costi quel che costi. Lo facciamo costantemente anche negli allenamenti. Lavorando con una rosa molto giovane, il rischio é l’errore  del singolo, dovuto ad un posizionamento sbagliato. Capisco che siamo sempre legati al risultato e alla classifica, ma posso altrettanto garantire che abbiamo giocato partite che, nonostante ci abbiano lasciato con delle sconfitte, ci hanno lasciato dei punti “virtuali” , importanti per il gioco. Io e il mio staff lavoriamo per dare dei contenuti nelle prestazioni che poi i ragazzi si ritroveranno nel loro futuro. Il nostro sistema di gioco permette di attaccare gli spazi con una maggiore densità, cercando di colpire gli avversari dove invece  ne hanno meno. Contro squadre ben  organizzate il minimo errore si paga. Molti dei ragazzi sono nuovi a queste tipologie di allenamento e quindi é necessario tempo per essere metabolizzate”.

Dopo la sua esperienza britannica, cosa l
ha spinta ad accettare questo importante incarico alla Vivace?

"L’incontro con la Vivace é avvenuto quasi per caso. Dopo essere stato in UK per 5 anni e aver avuto la fortuna di una collaborazione con il Manchester City, sono rientrato con la mia famiglia a Grottaferrata. Marco Peverieri mi ha chiesto una semplice collaborazione con la prima squadra. Poi, insieme a Paolo Buzi, mi é stato chiesto di allenarla. Sono un allenatore atipico, ma coerente con le mie idee e soprattutto professionale. Nel mio staff ho Daniele Cascino (preparatore atletico), Dario Graziani (preparatore dei portieri) e, quindi, Paolo Buzi che oltre a giocare mi informa del mercato e delle caratteristiche dei giocatori. Non penso al mio futuro- anche se in questo scorcio di campionato si sono avvicinate alcune squadre per chiedermi la disponibilità per il prossimo anno-  perché devo dare tutto me stesso ai miei giocatori. Ma con il tempo valuterò solo i progetti dove si vuole costruire qualcosa di importante e con ambienti sani”.