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CIAMPINO (politica) - Il successo è frutto di lavoro, tempismo nelle scelte e acume politico
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La vittoria al ballottaggio di Emanuela Colella, all’apparenza quasi scontata alla vigilia della campagna elettorale, non era affatto automatica.
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Il successo è frutto di lavoro, tempismo nelle scelte e acume politico.
Se da un lato il competitor era una sindaca decaduta, il centrosinistra si presentava tuttavia consapevole di dover comunque affrontare le annose divisioni legate al ventennio di governo durato sino al 2019. Lo dimostra la sanguinosa scissione al primo turno della sinistra “alternativa”, rappresentata da Alessandro Porchetta.
Il centrodestra unito, inoltre, è stato ancora una volta un avversario competitivo come dimostra il primato di Daniela Ballico al primo turno.
Il vero cambio di passo è avvenuto fra primo e secondo turno. Chi di competenza ha compreso perfettamente che era il momento di fare politica con lucidità, senza cadere nel panico legato alla paura di perdere nuovamente. Sarebbe stato facile e rapido percorrere la strada dell’apparentamento ufficiale con la coalizione di Alessandro Porchetta, sacrificando addirittura quattro seggi consiliari, pur di vincere a tutti i costi, ma Emanuela Colella e i suoi hanno avuto il coraggio di intavolare un dialogo fra le parti fondato innanzitutto su temi, programmi e percorsi condivisi. Questi ultimi potrebbero condurre ad un accordo politico per Mauro Testa alla presidenza del consiglio comunale e Francesca De Rosa alla guida della Commissione Urbanistica.
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