Astorre (Pd): "I prodotti italiani non si toccano. Le dop vanno difese"

Pubblicato: Martedì, 17 Luglio 2018 - redazione politica

mangio italianoROMA (politica) - Il senatore dem interviene sul delicato tema

ilmamilio.it

Dal senatore Pd Bruno Astorre riceviamo e pubblichiamo.

"Il Parmigiano reggiano, il Prosciutto di Parma, ma anche la pizza, il vino e l’olio d’oliva. Tutti rischiano di fare la fine delle sigarette: tassati, e con tanto di immagini raccapriccianti sulle confezioni per ricordare che «nuocciono gravemente alla salute».

L’Organizzazione mondiale della sanità e l’Onu hanno dichiarato guerra al diabete, al cancro e alle malattie cardiovascolari: Come? Riducendo nella dieta l’apporto di grassi saturi, sale, zuccheri e alcol. Il guaio è che rischiano di finirci anche i prodotti a più alta qualità del made in Italy.

sfaccendati nordio

Tutto questo non solo non è buono per le aziende, ma nemmeno per i consumatori poiché l’idea che tali misure possano ridurre l’impatto delle malattie non trasmissibili non ha solide basi scientifiche. Chi trarrebbe vantaggio, invece, da una simile risoluzione delle Nazioni Unite che penalizzerebbe i prodotti della "dieta mediterranea"? Per capirlo, basta guardare a quello che è successo in Gran Bretagna e Francia. Hanno adottato le etichette nutrizionali a semaforo per gli alimenti, una soluzione simile a quella che oggi è sul tavolo dell’Onu. Come ha ricordato la #Coldiretti, questo metodo concede luce verde alla Coca Cola Light, per il suo ridotto contenuto di zuccheri, e semaforo rosso all’85% delle Dop italiane. E se per vincere basta sostituire lo zucchero con l’aspartame, vuol dire che a guadagnarci sono l’industria chimica e tutti i produttori di sostituti chimici per alimenti...

L'agroalimentare 'made in Italy', i prodotti che fanno grande il nostro Paese a livello internazionale e che sono una colonna portante della nostra economia interna e del nostro export, non possono essere messi al bando come un banale e nocivo pacchetto di sigarette.