Tragedia al lago di Castel Gandolfo, recuperare il corpo di Elnur è un'impresa

Pubblicato: Domenica, 17 Giugno 2018 - redazione cronaca

barca recupero elnurCASTEL GANDOLFO (cronaca) - Stamane la localizzazione della salma ma per calare la barca di soccorso in acqua serve una super gru

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Come riportato poche ore fa è stato localizzato ad una profondità compresa tra i 90 e i 100 metri il corpo di Elnur Babayev, il 29enne azero scomparso nel lago dopo essersi tuffato dal pedalò sul quale si trovava insieme ad un amico lo scorso sabato 2 giugno.

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Ad individuare il punto esatto dove si trova il corpo del giovane è stato il robot col quale i vigili del fuoco hanno cercato nel bacino castellano in questi ultimi giorni: i poveri resti di Elnur si trovano quasi al centro del lago (la cui massima profondità è di 168 metri) e servono ovviamente attrezzature speciali per il recupero.

Questa mattina è arrivata sulle sponde del lago la barca attrezzata per questo genere di operazioni, con tanto di robot per l'effettiva operazione di recupero della salma ma i vigili del fuoco, in mancanza di un approdo nel lago albano le cui acque in questi ultimi anni hanno continuato ad abbassarsi, hanno tentato di calare il natante con una gru dalla zona boschiva degli "11 scogli".

Un tentativo fallito e per questo nelle prossime ore sarà impiegata una gru con maggiore portata capace di mettere in acqua la barca ed il robot, un complesso pesante diverse tonnellate.

La zona è ora presidiata dai carabinieri e dalla polizia locale: la speranza, soprattutto per i parenti e per gli amici del povero studente 29enne, è che le operazioni a questo punto possano concludersi nel più breve tempo possibile.