Grottaferrata, il nuovo cemento apre un principio di dibattito in rete. L’ammissione di una realtà complessa
Pubblicato: Giovedì, 14 Giugno 2018 - Fabrizio GiustiGROTTAFERRATA (attualità) – Il caso, sostenuto dagli articoli delle ultime settimane, sprona le riflessioni dei consiglieri comunali di minoranza come Paolucci e Mari
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Sul caso Pratone (e non solo) qualcosa si muove. Gli articoli delle scorse settimane e più recenti, ma sopratutto le parole allarmate dei residenti del quartiere, hanno suscitato un minimo di discussione via social. La maggior parte delle riflessioni è stata ovviamente dei cittadini, i quali hanno confermato la propria preoccupazione per i metri cubi (almeno 90mila) che caleranno sulla città nei prossimi mesi. Detto questo, vuoi per replicare a qualche affermazione, vuoi per smentire il fatto che una parte della politica locale se ne stia ferma di fronte all’argomento, qualche reazione si è palesata.
I consiglieri di minoranza Gianluca Paolucci (Una Alleanza Citttadina) e Fabrizio Mari (PD) hanno voluto esternare il proprio pensiero. Pur confermando che la situazione di Pratone è sostanzialmente quella che è - a causa della possibilità di edificare e alla maturazione di diritti preesistenti - entrambi hanno sostanzialmente ribadito che esiste l’intenzione di correggere il tiro in una situazione molto compromessa e che rischia di fare di questa area di Grottaferrata un luogo difficilmente recuperabile sul piano della viabilità, delle infrastrutture, della qualità della vita almeno a breve-medio termine.
Rispondendo ad un commento di un cittadino, Gianluca Paolucci ha affermato: “Ci sono lottizzazioni già approvate e che ricadono anche su amministrazioni precedenti e in conformità col (datato) PRG di Grottaferrata. Molti cittadini hanno maturato dei diritti che difficilmente non potranno essere approvati. Di contro in commissione urbanistica, tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di minoranza, stanno cercando di governare al meglio le problematiche legate all'urbanistica". Nel caso specifico di Pratone, Paolucci ha detto che si sta cercando di intervenire per poter governare la situazione. "Non nascondo che ci sono molte difficoltà, però posso assicurare che l'impegno e l'attenzione sono al massimo”.
Fabrizio Mari (PD) ha posto in essere una riflessione che mette insieme constatazione della realtà e le intenzioni di soluzione al caso. “Non è vero che la minoranza non si esprime – ha scritto - quella di Pratone è un’area che già oggi presenta criticità e quindi favorire nuovi insediamenti andrebbe solo a peggiorare la situazione. Dobbiamo però essere anche realisti perché per quell’area è prevista la possibilità di edificare e pur opponendoci tutti, politica e cittadini, non credo che tale diritto possa essere negato. Allora probabilmente la strada da perseguire potrebbe essere quella di ridurre al massimo il consumo di territorio, limitare il più possibile il peso abitativo e contestualmente riequilibrare il rapporto tra abitanti e servizi di cui l’area è carente. Questo sarebbe - conclude - un approccio serio al governo del territorio”.
Stimolare il dibattito, come accaduto in queste ore, può favorire l'aggressione dei problemi che stanno diventando cronici. La sensazione generale è che il ritardo accumulato negli anni scorsi, aggiunto alle nuove costruzioni e realizzazioni, sia difficilmente governabile anche compiendo uno sforzo unitario di intenti e una vasta riprogrammazione del territorio. Una dura realtà, sopportata già oggi de centinaia di cittadini, e che peserà sulle spalle del futuro della comunità.
Commenti
In attesa dei commenti dagli EX risentiti per i fallimenti conseguiti, i 2 colpi dai 2 consiglieri, sono degli inutili " dèjà vu et dèjà entendu " un copiaincolla 20nnale !
"impegno e attenzione massima" dell' uno e "approccio serio al governo del territorio" del secondo, la panacea impegnata degli asceti di minoranza.... stupore e speranza che ha determinato che :
non si costituisse un inutile comitato
continuasse il sonno agitato dei "praton..iani"
sull'argomento si raccontassero fake news
tanti EX venissero "erroneamente" scossi
si continuasse con la solita "pippa" della colata di cemento
delegassimo fabrizio giusti a social tampinare la panacea degli asceti
in consiglio comunale il sindaco ha fatto persino precisazioni costituzionali e al cittadino non fa i distinguo/precisazioni su cose che riguardano il quotidiano?
non siamo solo vacche da mungere x i tributi locali (utili comunque per fare le opere per la collettività), siamo anche comuni persone che cercano chiarezza almeno nelle principali scelte amministrative. ci vuole tanto...???
Finché non verremo smentiti dai capitani coraggiosi degli ultimi 25 anni, gli " jalisse" gli interpreteranno i commentatori anonimi e fabrizio giusti con fiumi di parole "domande" senza risposte dagli EX capitani coraggiosi senza macchie e senza ....memoria!
Ce ne vuole di coraggio ad occuparsi di passaggi pedonali e segnaletica stradale, quando il resto è al disfacimento etico, morale e ambientale!
Ce ne vuole di coraggio ad alimentare, con superficialità, la disgregazione socio-economica in una comunità... vernacolando con "i polli di trilussa"