Frascati Scherma, Camilla Mancini: “Dopo un mondiale come il mio è solo felicità”

Pubblicato: Mercoledì, 26 Luglio 2017 - Valeria Quintiliani

FRASCATI (scherma) – Ieri la fiorettista insieme al dream team ha conquistato il gradino più alto dei podio ai Mondiali di scherma disputati a Lipsia.

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E’ la rivelazione, è la sorpresa, è l’orgoglio, è lei Camilla Mancini, la piccola fiorettista che abbiamo visto crescere alla Simoncelli e poi spiccare il volo fino a toccare ieri, insieme alla frascatana d’adozione Arianna Errigo, ad Alice Volpi e Martina Batini il podio più alto nei Mondiali di scherma a Lipsia (LEGGI l'articolo di ieri).

Dopo un mondiale come il mio – racconta la fiorettista - è veramente solo felicità e soddisfazione, nonostante sognassi e desiderassi con tutta me stessa la medaglia nell'individuale, che non è arrivata, sono comunque felice per come ho tirato, per la scherma e la grinta che ho espresso.” Bella e spontanea come sempre, la giovanissima, competitiva fino al midollo come solo gli sportivi con la “s” maiuscola sanno essere, ha saputo guardare oltre la sconfitta e andare avanti. “Dopo gli Europei – si confida - ero davvero delusa da me stessa per l’approccio sbagliato che avevo avuto, ora  invece a un solo mese di distanza, sono felicissima e fiera di me per aver ritrovato la giusta cattiveria e la concentrazione in assalto.”

La squadra azzurra ieri ha battuto prima il Giappone poi la Germania ed infine gli Stati Uniti. Una prestazione che la dice lunga sull’impegno, il sacrificio e il lavoro svolto in fase di preparazione. “Il lavoro che c’è stato dietro questo Mondiale – prosegue la Mancini - è stato intenso e duro perché nel finale di stagione si accumulano ansie, stress e stanchezza, che rendono più difficile preparare la gara più importante dell’anno. Inoltre, proprio per la mole di lavoro che abbiamo sostenuto, abbiamo fatto due ritiri molto intensi, anche se, nonostante tutto, ho trovato emozionante e molto bella anche la fase preparativa”.

23 anni e già nella squadra più forte del mondo, che effetto fa? “Quando sono entrata a far parte del dream team – afferma - ero davvero super felice perché facevo la gara a squadre con la squadra più forte del mondo, mi sentivo onorata. Ora che ho addirittura contribuito alla vittoria del mondiale non mi sembra vero, mi sento sempre più inserita e adeguata nella squadra”. Certo è che Camilla in pedana non sembra proprio un pesce fuor d’acqua e dopo l’ennesima conferma, l’augurio è di vederla sempre più in alto, magari con una medaglia olimpica tra i denti.

Foto Bizzi-Trifiletti