Dalla Lazio alle stelle: Giordana chiede giustizia per Peppe Petraroli, ucciso sul Gra da un'auto contromano
Pubblicato: Domenica, 01 Aprile 2018 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Ieri la 23enne di Frascati ha esposto in Curva Nord la bandiera con la foto del suo amico, morto a 35 anni nell'incidente provocato da un carabiniere ubriaco
ilmamilio.it
Una morte assurda, difficilissima da accettare. Una morte, quella del 35enne Giuseppe Petraroli, Peppe per gli amici, per la quale oggi si chiede giustizia esemplare.
Una morte, quella di Peppe, che la sua amica del cuore Giordana Tagliaferro, 23enne di Frascati, non ha alcuna intenzione di far dimenticare. Peppe e Giordana, tifosissimi della Lazio, anche ieri pomeriggio in occasione della vittoriosa sfida casalinga contro il Benevento hanno seguito idealmente insieme la partita.
Insieme agli amici, Giordana ha portato allo stadio Olimpico una grande bandiera col suo amico ritratto durante il ritiro estivo della Lazio. Un bandierone che Giordana e gli altri hanno sventolato per tutti i 90' contribuendo, dalla Curva Nord, al 6-2 col quale i biancocelesti hanno piegato gli ospiti.
Peppe se n'è andato qualche giorno fa, sul Grande raccordo anulare, nell'incidente provocato da un carabiniere di 59 anni che, ubriaco, ha imboccato il Raccordo contromano e che oggi si trova ancora in prognosi riservata al Sant'Andrea. Un incidente difficile da accettare, una morte assurda per la quale oggi Giordana, sostenuta dalla sua famiglia con la quale vive nella zona di via Enrico Fermi a Frascati, chiede giustizia e ricordo.
Peppe lavorava al Decathlon di Tor Vergata, dove era anche amico della mamma di Giordana: nei giorni scorsi la sua salma, dopo i funerali svolti a Torre Angela dove viveva, è rientrata a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, suo paese di origine.
Oggi Giordana e la sua famiglia vogliono tenere vivo il ricordo di Peppe e chiedono giustizia. Nei prossimi giorni Giordana sarà ospite delle radio romane. Per non dimenticare e per non far diventare la morte di Peppe Petraroli, più inaccettabile di quanto già oggi non lo sia.
