Pavona di Albano Laziale, è emergenza sanitaria e strutturale nelle case di proprietà del Comune di Roma

Pubblicato: Lunedì, 23 Ottobre 2017 - redazione attualità

liquami pavona1ALBANO LAZIALE (attualità) - A lanciare l'ennesimo allarme sono il consigliere regionale Adriano Palozzi ed il segretario del Comitato difesa salute, Marco Moresco

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"Liquami, perdite idriche, manutenzione zero, sporcizia, cedimenti strutturali. È questa la condizione di vita da terzo mondo alla quale sono costretti gli inquilini degli alloggi popolari di via Roma (civico 40 e 46) e via Prato, situati a Pavona di Albano Laziale ma di proprietà e competenza del Comune di Roma", dicono in una nota, il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente e Politiche Abitative, Adriano Palozzi, e il segretario del Comitato della Difesa della Salute dei Cittadini di Pavona di Albano Laziale, Marco Moresco.

tecnocasa2"Una storia di degrado e abbandono istituzionale che si trascina da anni, e che sotto il governo a Cinque Stelle – in Campidoglio come in VII Municipio – sta vivendo il suo momento peggiore - proseguono i due -. Intere famiglie, bimbi, anziani, disabili, denunciano a gran voce uno stato di vivibilità ai minimi storici: nei garage copiose perdite di acqua sporca delle fognature, pareti degli appartamenti consumate dalle infiltrazioni d’acqua, pavimentazioni esterne sprofondate fino a 5 centimetri. E ancora, topi, mosche, zanzare, insetti, rifiuti di ogni genere, che creano un ambiente insalubre e pericoloso per la salute umana: un allarme igienico sanitario, quello in atto negli immobili di via Roma, che non può e non deve essere sottovalutato degli enti preposti".

"A questo si aggiunge la delicata questione strutturale e funzionale delle palazzine e della precaria abitabilità di molti alloggi: una problematica per cui solleciteremo l’intervento dei vigili del fuoco. Inoltre, sarà mia cura depositare una interrogazione urgente all’attenzione della Regione Lazio e dell’AslRm6 per capire come intende affrontare e risolvere la difficile condizione igienico-sanitaria degli stabili. Infine, rivolgiamo un appello al Municipio capitolino, al Comune di Roma e a tutti gli organi competenti affinché intervengano con immediate opere di manutenzione ordinaria e straordinaria: a partire dal servizio di spurgo e di pulizia dei pozzetti, dalla messa a norma della rete fognaria e dal prosciugamento dei locali allagati per la fuoriuscita di liquami e altri liquidi. Non possiamo più permettere che lo Stato continui ad abbandonare le famiglie delle popolari di via Roma”.

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