Le richieste del Consorzio del Frascati doc per limitare i danni del lockdown

Pubblicato: Lunedì, 04 Maggio 2020 - redazione attualità

FRASCATI (attualità) - Una serie di misure per sostenere il settore in grosse difficoltà

ilmamilio.it - nota stampa

Sostegno regionale aggiuntivo per la vendemmia verde sulle uve doc e docg, aiuto alla distillazione delle doc e docg con riferimento ai prezzi di mercato e conservazione del bonus di 3.000 euro anche per chi estirpa e non reimpianta subito il vigneto.

E' quanto richiede il Consorzio Vini Frascati alla Regione Lazio per il crollo delle vendite del vino nei canali horeca in Italia e lo stop totale delle esportazioni con il lockdown che ha generato - spiega una nota - un incremento delle giacenze e il crollo dei fatturati. Tra le misure sottoposte anche la riduzione generale della resa per ettaro, (ad esempio il 20% su tutto il territorio regionale), per i vini delle doc, delle docg, dell'igt e del vino da tavola e un aumento dei finanziamenti sul vino e sui vigneti per finanziare le domande di impianto di nuovi insediamenti.

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"Il comparto vitivinicolo - spiega il presidente del Consorzio Vini Frascati Felice Gasperini - ha bisogno al più presto di strumenti economici concreti per poter contenere le ingenti perdite subite finora e poter impostare la ripresa". "Le proposte, tutte di buonsenso e fattibili - aggiunge - vanno nella direzione della vendemmia verde parziale e della distillazione volontaria, due strumenti per salvare l'annata 2020. Attendiamo le risposte del Governo nazionale e regionale ma dobbiamo fare presto".

A livello nazionale il Consorzio di tutela chiede in particolare la cancellazione dell'Imu 2020 per i fabbricati legati alla filiera vitivinicola, la tutela dei crediti legati al canale horeca, con particolare attenzione ai crediti dei clienti che chiuderanno l'attività. La restituzione dei prestiti per liquidità a 20 anni, con almeno 2 anni di preammortamento.