Genzano, il primo giorno della Fase 2. Il paese si ripopola, aperti i parchi
Pubblicato: Lunedì, 04 Maggio 2020 - redazione attualità-
GENZANO (attualità) - Mascherine e distanziamento socialeilmamilio.itGenzano, uno dei comuni più grandi e frequentati dei Castelli Romani, ha visto uscire di casa e riaprire tanti negozi nelle modalità consentite, in strada molte auto e alla riapertura del parco dell'Olmata c'è stato subito un grande via-vai di persone.L’Amministrazione Comunale di Genzano, informa la Cittadinanza sulla situazione epidemiologica comunicata ufficialmente dalla Direzione Sanitaria ASL ROMA 6; dall’ultimo aggiornamento del 29 aprile si registra un nuovo caso positivo; per un totale di 24 casi positivi al Covid-19, di cui 20 in isolamento domiciliare per i quali l’ASL garantisce la sorveglianza attiva e 4 casi ospedalizzati.Oggi con l’inizio della seconda fase il comune ha chiesto a tutti i Cittadini di rispettare le ultime disposizioni emanate per non vanificare il lavoro fatto fino ad ora. I dati sulla situazione epidemiologica appaiono dimostrare che le regole imposte hanno portato ad un risultato importante, nessun focolaio sul territorio Comunale. Per questa ragione l’Amministrazione chiede un ulteriore sacrificio a tutta la popolazione, di uscire solo per comprovate esigenze nel rispetto delle misure di sicurezza necessarie (uso dei dispositivi di protezione individuale e distanziamento sociale).L’Amministrazione informerà la Cittadinanza di eventuali variazioni significative in questa seconda fase. Intanto proseguono le attività di controllo delle forze dell'ordine, impegnati la polizia locale, la polizia di stato, i carabinieri e la finanza, in quanto fino a nuove disposizioni che arriveranno dopo il 18 maggio, serve ancora l'autocertificazione per uscire.Qualche problema nei vari centri commerciali, dove commessi, addetti alla sicurezza e guardie giurate misurano la temperatura ai clienti. Qualcuno si è risentito per il modo in cui viene fatto da persone che non sono medici ed infermieri, ma i decreti governativi sembra che non vietino alle attività commerciali questa misura che viene intrapresa (non da tutti gli esercenti) per la tutela del personale e dei clienti. Chi ha sintomi influenzali e febbre da 37.5 in poi ( come da decreti ) dovrebbe stare a casa e contattare il suo medico di famiglia.
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