Grottaferrata stracci e accuse. L'epurazione, i distinguo ed il grande piano di Andreotti
Pubblicato: Domenica, 13 Ottobre 2019 - Marco Caroni
GROTTAFERRATA (politica) - Il sindaco starebbe serrando i suoi ranghi (insieme al suo grande alleato) per arrivare dove davvero gli interessa
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Già l'anno scorso il sindaco Luciano Andreotti era stato considerato bollito e finito ed invece quello che era parso un suo momento di debolezza si era tradotto in un passo di danza verso la consacrazione.
Il dubbio è dunque lecito: che tutta la pantomima sul documento di maggioranza e le reazioni di questi giorni faccia parte di un disegno più ampio del sindaco teso a liberarsi di coloro che cercano di mettergli il bastone tra le ruote da mesi e chiudere un cerchio per portare a termine ciò che davvero intersesa ad Andreotti?
Che il sindaco possa aver compiuto un autogol così clamoroso e che possa essere stato colto da delirio di onnipotenza è una ipotesi che più volte è stata considerata in questi giorni.
Ma potrebbe esserci altro.
Una cosa è certa. Luciano Andreotti non è uno sprovveduto e, a parte qualche soldatino di giornata, non è sprovveduto neanche chi gli è accanto nelle scelte che contano. E questo dovrebbe far riflettere.
IL DISEGNO POLITICO DI ANDREOTTI
Due le inevitabili domande: l'inesperta e inerme maggioranza che sostiene il sindaco (fatti salvi un paio di elementi), è al corrente di quale sia il disegno politico del sindaco Andreotti? Per intenderci: come e quanto gli ex duri di "Città al Governo" fanno parte di questo disegno politico?
L'altra domanda è la seguente: cosa contiene, esattamente, il "Piano Andreotti"? Si tratta di questioni urbanistiche, come molti sostengono, o c'è altro? Lo vedremo nei prossimi giorni sempre che il sindaco, imperatore o re che sia, riesca a tenere in piedi la sua maggioranza. Un Piano - dice qualcuno - da portare a compimento nei prossimi mesi per poi staccare la spina.
Nello stillicidio di attacchi e rintuzzi, di accuse e messaggi che secondo i beninformati si rincorrerebbero - inevitabilmente - sui gruppi e sulle chat delle app di messaggistica, è chiaro che il clima è tesissimo. Volano stracci e si epurano i nemici. Chi è già fuori lancia bordate sapendo quello che c'è lì dentro.
La tensione si taglia a fette. Perché chi tiene i fili del gioco ama apparire e scomparire. Ama parlare pochissimo e spesso lascia che i suoi si azzuffino e restino semplicemente a bagnomaria.
E se d'incanto anche i "pedoni" capissero di far parte di una scena che non appartiene loro ed alla quale contribuiscono solo portando acqua al mulino di altri, allora, solo a quel punto, per il sindaco dalle poche parole e dalle spiegazioni tardive sarebbero problemi veri.
Commenti
Scusi direttore, a Grottaferrata al contrario di Frascati, la questione sono le ripetute alienazioni dei terreni comunali. Una pandemia!
A Frascati la volontà di vendere le proprietà immobiliari comunali, si scontra con gli interessi contrastanti sui quali vegeta la maggioranza e parte della minoranza con la sindrome della crocerossina!
A Grottaferrata invece gli interessi sono convergenti!
Le alienazioni servono oggi&domani a tutti quelli che si occupano di laterizio!
#deArchittettizzare Grottaferrata non basta più. A Grottaferrata i sempliciotti eletti, delegati e surrogati sanno di essere dei semplici portatori di acqua. Sanno pure che non sono loro a poter decidere come e quando creare dei problemi al cinico17. Se e quando, lo decideranno le alienazioni!
Quelle già eseguite e quelle da lasciare "eseguire" in continuità amministrativa dal 5° Commissario!