Come scegliere un bravo psicoterapeuta a Roma

Pubblicato: Lunedì, 08 Luglio 2019 - redazione attualità

colosseoROMA (attualità) - Ecco su quali parametri basarsi

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Lo psicoterapeuta è un professionista che può dare un grande aiuto per superare momenti psicologicamente difficili e per trattare diverse tipologie di affezioni. Spesso si commette l’errore di ritenere la funzione di questa figura professionale poco utile, mentre invece dovrebbe essere considerato un professionista a cui poter fare riferimento.

Compresa l’utilità dell’operato di questa figura professionale, tutti quelli che sono alla ricerca di sedute di psicoterapia Roma dovrebbero conoscere i migliori consigli per scegliere un bravo psicoterapeuta e per avere la certezza di affidarsi alla persona giusta, che sappia davvero come approcciare i pazienti e come aiutarli a superare le difficoltà.

  1. Atteggiamento professionale

Il primo elemento da valutare quando si deve scegliere lo psicoterapeuta a cui affidarsi è l’atteggiamento professionale. Affinché possa essere davvero una figura di riferimento è fondamentale che si approcci ai pazienti in maniera professionale e che non si proponga come amico di coloro che hanno invece bisogno di un supporto psicologico.

Ciò non significa che il professionista debba essere freddo, ma che debba sapere instaurare un rapporto sano di fiducia, a patto comunque che questo legame tra terapeuta e pazienti resti esclusivamente professionale.

  1. Competenza ed esperienza

Altro punto da valutare è la competenza, dunque bisogna verificare che il professionista a cui ci si vorrebbe rivolgere abbia ottenuto una specializzazione per il trattamento del disturbo di cui si soffre. Utile anche accertarsi che abbia fatto esperienza nel trattamento di questo stesso disturbo, verificando ad esempio da quanto tempo opera e quali sono le opinioni dei pazienti che sono stati seguiti in passato.

  1. Disponibilità

Un buon psicoterapeuta dovrebbe anche essere disponibile per i pazienti, i quali potrebbero aver bisogno di un supporto in diversi momenti della giornata. I pazienti dovrebbero comunque capire che anche il professionista ha una sua vita e che dunque non potrà essere reperibile ventiquattro ore su ventiquattro, ma dovrà trovare il giusto equilibrio tra disponibilità per i pazienti e gestione della vita extra-lavorativa.

  1. Tipo di approccio ai pazienti

La psicoterapia prevede diversi approcci: alcune patologie possono beneficiare di tutti questi, altre hanno invece bisogno di approcci specifici. A seconda della sua problematica, ciascun paziente dovrebbe rivolgersi al professionista in grado di offrire la terapia migliore, ecco perché anche l’approccio è un elemento da valutare prima di fare la scelta definitiva.

  1. Definizione degli obiettivi e della durata del trattamento

Durante il primo incontro il professionista dovrebbe inquadrare il paziente che ha di fronte e la sua problematica e stabilire insieme a lui gli obiettivi del trattamento e la durata dello stesso. A seconda della condizione del paziente, l’obiettivo può essere la guarigione completa o il miglioramento della sintomatologia ed il suo controllo.

La durata del trattamento varia a seconda dell’approccio scelto e della condizione in cui il paziente si presenta. Seduta dopo seduta è possibile che la durata complessiva posso cambiare – sia diminuendo che aumentando – restando comunque simile a quella preventivata. Stabilire la durata è importante non solo per mostrare al paziente il percorso che dovrà fare, ma anche per dare un’idea dei costi da sostenere.