Grottaferrata, intervista ad Emanuele Curcio, presidente dell'Associazione 'Cittadini per il Bene Comune"

Pubblicato: Giovedì, 31 Gennaio 2019 - Redazione 1

GROTTAFERRATA (attualità) - La presentazione dell'incontro che si terrà oggi in Biblioteca Comunale

ilmamilio.it

Emanuele Curcio, presidente Ass. Cittadini per il Bene Comune e consigliere dei giovani, presenta l’incontro pubblico che oggi avrà luogo presso la biblioteca B. Martellotta e dedicato ai 10 anni di attività amministrativa del Consiglio Comunale dei Giovani di Grottaferrata.

Presidente, come nasce l’iniziativa “I consigli comunali dei giovani nel Lazio e l’esperienza decennale di Grottaferrata”?

L’incontro pubblico di oggi al quale invito tutti a partecipare – dai giovani cittadini di Grottaferrata alle figure amministrative locali attuali e passate fino a raggiungere tutte le persone interessate all’attuazione e allo sviluppo dei consigli dei giovani nel Lazio con particolare riferimento ai Castelli Romani dove nei prossimi mesi sorgeranno nuovi organi di partecipazione giovanile – è promosso dalla Associazione che ho l’onore di Presiedere in collaborazione con il Consiglio Comunale dei Giovani di Grottaferrata, presieduto dall’amico Riccardo Testi, e l’Amministrazione Comunale. Ringrazio di cuore il Sindaco Andreotti per la fiducia accordataci concedendo il patrocinio Gratuito dell’ente e gli assessori Vergati e Di Bernardo per l’importante apporto fornito e per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo in amministrazione. Siamo stati noi a collaborare con la giovane assise per la realizzazione di questa manifestazione in quanto la nostra storia è profondamente connessa con lo sviluppo, la formazione e la crescita delle attività del mondo giovanile.

Si spieghi meglio. Quali sono le vostre finalità statutarie e quali le attività svolte sul territorio?

La nostra associazione è parte integrante da anni del Centro Socio Culturale di Grottaferrata e da pochi giorni della Consulta Comunale della Cultura. Lo statuto dell’associazione, istituita nel 2012 durante il primo mandato del consiglio dei giovani e fondata dai consiglieri uscenti di allora insieme a tanti giovani della nostra cittadina, è apartitico e a forte vocazione culturale in quanto prevede la promozione di interventi che favoriscono l’educazione permanente alla cittadinanza attiva e al bene comune, incentivando lo sviluppo di progetti formativi che diffondano la cultura della coesione e dell’integrazione sociale tra le diverse generazioni a livello nazionale e locale. Siamo sensibili alla formazione permanente rivolta a persone giovani (possono partecipare nella associazione solo ragazzi dai 15 ai 35 anni) impegnati a più livelli a svolgere attività di servizio nella società civile. A questo livello, infatti, la promozione degli organi di partecipazione giovanile nel Lazio e in tutta Italia viene considerata da noi come una occasione importante di partecipazione democratica dal basso, una partecipazione che va incentivata in quanto tali esperienze diventano per noi giovani vere e proprie palestre di vita dove è possibile sperimentare in modo sano il rispetto e l’amore nei confronti delle istituzioni.

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Torniamo al convegno di oggi. Come è stato immaginato?

All’appuntamento interverranno diversi rappresentanti delle istituzioni locali e regionali. In apertura sono previsti i saluti istituzionali di Daniele Leodori, presidente del Consiglio regionale del Lazio e Luciano Andreotti, sindaco di Grottaferrata e Federico Pompili, consigliere delegato alle politiche giovanili. Nel nutrito parterre di relatori si notano le annunciate presenze di Lorenzo Sciarretta, delegato alle Politiche giovanili della Regione Lazio, Massimiliano Monnanni, ex dirigente regionale che ha offerto un contributo importante nella ideazione della legge regionale n. 20 relativa ai consigli dei giovani, Gianmarco Polce, presidente del Consiglio dei Giovani di Valmontone, Gianmarco Gasperini, presidente del Consiglio dei Giovani di Albano Laziale, Alessandro Cortez, consigliere dei Giovani di Capena, Marco Valle, presidente del Consiglio dei Giovani di Priverno e ovviamente Riccardo Testi, presidente del Consiglio dei Giovani di Grottaferrata. Presiederà l’incontro, Mirko Di Bernardo, primo presidente nella storia decennale del Consiglio dei Giovani di Grottaferrata. L’obiettivo è quello di conoscere le realtà di altri consigli del Lazio e anche il futuro delle politiche giovanili della nostra Regione. Inoltre ricorderemo i dieci anni di attività amministrativa del nostro consiglio che andando verso il terzo rinnovo di fatto costituisce uno degli organi regionali più longevi. Speriamo che i giovani aderiscano all’iniziativa. So che prenderanno parte all’evento anche altri consigli del Lazio e rappresentanti di Comuni interessati alla futura istituzione.

Ci sono state alcune polemiche in merito all’evento e alla mancanza di rappresentanza femminile ha qualcosa da ribadire in merito?

Anzitutto il nostro consiglio è storicamente civico, ma altri consigli che oggi interverranno sono eterogenei ed in particolare almeno due sono presieduti da figure rappresentative per esempio di aree di centro destra, altri sono vicini al centro sinistra ed altri completamente estranei a schieramenti politici. Dunque, tutte le forze sono rappresentate e ad ogni modo le figure invitate sono tutte di tipo istituzionale e non partitico. Quanto alla rappresentanza femminile, invito tutti a sollecitare la candidatura e la partecipazione di ragazze per le nuove elezioni del 17 marzo. Anche qui, noi abbiamo coinvolto le figure elette e rappresentative, ritengo tuttavia che le riflessioni sul genere in rapporto alla politica debbano essere estese e ripensate in un contesto più ampio.


Commenti  

# questaqurelle 2019-01-31 16:03
sull'età non accenna a finire
Anche la redazione ci mette del suo... "dai 15 anni fino ai 25 anni...(NON 35)
Dicasi venticinque anni Ripetiamo XXV anni. È solo per la precisione
A noi non risultano rispettate le quote rosa
Come non ci risultano il rispetto della rappresentanza numerica obbligatoria dei 15enni
Dicasi quindici anni
Ribadiamo XV anni
Fin dall'inizio i partiti, molti dei quali sono svaporati, hanno mandato i "figli, nipoti e.." fino al 4° grado ad occupare anche questa poltrona.
Poltrone che si sono moltiplicate con gli anni.
Alla scadenza, incarico partitico
Il libretto del candidato con VITE nei partiti
VOLTE presenze e MIRACOLI accertati, farà chiarezza e giustezza
Scusi Redazione, la prossima volta che intervisterà un giovane del CdeiG, può chiedere ragione dell'età max&min NON rispettate
La cooptazione dei partiti fin dalla nascita
E per i finanziamenti. Regionali all'inizio. Ma dal 2010 ?
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# woooooohoooooooooooo 2019-02-01 10:23
e chi meglio di loro possono capire?
I beni comuni a grotta NON sono comuni e NON gestiti&controllati&manotenuti dal Comune :oops:
Si potrebbe iniziare ad elencarli (obbligo per il bilancio)
Si potrebbe iniziare a metterli "a bilancio" lo chiede l'assessora
Si potrebbe evitare di lasciarli gestire al 100% dai privati (impianti sportivi comunali)
Si potrebbe evitare di RI - concederli per 10 anni..:eek: NON rispettando il regolamento comunale (3anni) e NON rispettando la legge sull'obbligo economico sui bandi pubblici
Abbiamo utilizzato volutamente il condizionale, mentre sono obblighi per ogni Cittadino rispettarli. Un obbligo maggiore per eletti, delegati e surrogato
Altrimenti, oltre alla domanda spontanea ci sorge uno spontaneo DUBBIO: il bene comune, è solo il vostro?
folle pretendere risultati diversi se si percorrono le stesse strade con le stesse persone
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