Marino, Silvani e Venanzoni sul caso D’Azeglio: “Il sindaco anziché chiedere scusa, insulta le minoranze”

Pubblicato: Mercoledì, 16 Gennaio 2019 - redazione politica

Risultati immagini per d'azeglio mamilioMARINO (attualità) - Anche il gruppo del PD contro le affermazioni del sindaco

ilmamilio.it

“La risposta del sindaco pro-tempore sulla vicenda D’Azeglio è offensiva verso le famiglie e verso i bambini che hanno patito il gelo al rientro a scuola. Il primo cittadino colpevolmente latitante, durante l’emergenza, esce fuori dal guscio con un’inopinata arroganza. Semplicemente senza senso. Anziché chiedere scusa e fare responsabilmente mea culpa per un disservizio, accende una bagarre politica che ai cittadini poco interessa. L’unica priorità per la cittadinanza è avere servizi all’altezza, nel caso specifico non è accaduto. Abbiamo posto degli interrogativi per rintracciare ruoli e responsabilità, in particolare sull’azienda che ha in appalto la gestione degli impianti di riscaldamento nelle scuole, tal CO.GE.MIT. Non è arrivata alcuna risposta, solo inutili ed evitabili strumentalizzazioni politiche.  Non possiamo, inoltre, esimerci dal sottolineare un dato.

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Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha sì votato contro al Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2018 – 2020 ed elenco annuale 2018 dei Lavori Pubblici ad agosto 2018, ma ha votato favorevolmente alla stessa delibera lo scorso dicembre valida per l’anno 2019. Un voto di responsabilità solo ed esclusivamente verso la cittadinanza per non scadere in un mero ostruzionismo amministrativo, alla luce del fatto che si tratta di un atto dovuto che ogni Amministrazione Comunale deve annualmente produrre. Sottolineiamo, altresì, che in occasione della citata seduta consiliare del 10 agosto 2018 abbiamo anche chiesto delucidazioni in merito alle sorti dei 30 milioni di euro incassati dalle concessioni edilizie e destinati, secondo norma di legge, alla costruzione di scuole, parcheggi, aree a verde pubblico, infrastrutture stradali considerando che dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche risultava che 6 milioni derivanti dagli oneri concessori, anziché essere investiti in nuovi servizi, erano destinati semplicemente alla manutenzione ordinaria. Senza considerare che l’unica scuola prevista nelle frazioni, è riconducibile ad un’ipotesi di finanziamento della Città Metropolitana di Roma Capitale”. Così in una nota i Consiglieri Comunali del Partito Democratico Franca Silvani e Gianfranco Venanzoni.