Rocca Priora: una poltrona per tre per il dopo Damiano Pucci. Chi tra Fedeli, Lavalle e Fatelli?
Pubblicato: Giovedì, 06 Settembre 2018 - redazione politica
ROCCA PRIORA (politica) - Un derby già nel vivo: e non è escluso che almeno 2 dei 3 protagonisti possano vedersela direttamente alle urne
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Una poltrona da dividere in tre per il ruolo di candidato successore di Damiano Pucci in area centrosinistra. Una poltrona scomoda sulla quale, probabilmente, contava di sedersi in beata solitudine Federica Lavalle, prima di fare i conti con chi - come lei in Amministrazione comunale da anni - per un verso o per l'altro aspira ad un posto altrettanto al sole.
A contendere dunque il posto di aspirante successore di Damiano Pucci, nella primavera 2019, alla Lavalle potrebbero essere altri due "vice" di lunga data: Massimo Fedeli e Claudio Fatelli. Oguno per sé - col suo gruppetto di riferimento - probabilmente convinto di avere pieno diritto alla candidatura.
Tutto sommato, a guardare bene, la mancanza di vere e proprie alternative all'attuale Amministrazione (ma nei prossimi giorni anche a Rocca Priora aprirà una sezione della Lega) potrebbe suggerire ad almeno uno dei 3 contendenti di tentare la corsa solitaria.
Sullo stile, per intenderci, di quanto accadde nel 2014 quando la rottura con la sinistra rappresentata da Carmen Zorani (leggi Filiberto Zaratti) portò ad una candidatura della stessa Zorani che sfiorò il 20%. La Zorani veniva da 5 anni di esperienza amministrativa al fianco di Pucci, nel primo mandato.
La scena, come detto, al momento presenta poco altro: del 5 stelle Antonio Pucci, oggi in Consiglio, si sono perse letteralmente le tracce e l'esperienza de "La voce" di Mastrella sembra destinata a concludersi.
Ecco dunque che una eventuale corsa a due tra 3 degli attuali protagonisti (esclusa in partenza ormai ogni ipotesi di Primarie) appare più che plausibile. Molto dipenderà anche da dove deciderà di spostare i suoi voti lo stesso Damiano Pucci ma altrettanto degno di nota sarà il posizionamento dell'ex deputato Filiberto Zaratti al quale potrebbe essersi nel frattempo avvicinato il citato Claudio Fatelli.
Il turno unico, l'assenza ad oggi di reali alternative di governo, rendono dunque il derby interno tra Lavalle, Fedeli e Fatelli un vero e proprio scontro già oggi decisivo.
