Ciampino, la verità di Terzulli dopo l'ok al Bilancio della commissaria. "Visto? Si può fare"

Pubblicato: Giovedì, 16 Agosto 2018 - Marco Montini

CIAMPINO (politica) - In un lungo post Facebook l'ex sindaco si fa risentire

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Sono passati quasi 3 mesi dallo scioglimento del Consiglio comunale di Ciampino: una bufera politica che costrinse il sindaco Terzulli a lasciare la poltrona municipale a causa della mancata approvazione del Bilancio di previsione. Un atto che ha aperto le porte alla attuale gestione commissariale, che traghetterà il Comune castellano fino ad elezioni. Il lavoro da fare per la dottoressa Moscarella è enorme, l'obiettivo è evitare il dissesto e il recente ok al bilancio del Municipio è un passo davvero importante per la tranquillità amministrativa del paese aeroportuale. Bilancio, dicevamo, gioie ma soprattutto dolori per l'ex primo cittadino Terzulli che – in piene ferie estive - esce allo scoperto, snocciolando la sua verità.
gru lunaIl giovane esponente politico sottolinea: “Sono stati mesi lunghi, ho pazientemente aspettato gli eventi e non ho risposto alle critiche che sono piovute da più parti. Ma oggi finalmente il bilancio del Comune è stato approvato ed ha trovato il parere positivo dei revisori dei conti. La nostra città esce dallo stallo in cui si trovava”. 
 Questo cosa vuol dire? Per Terzulli significa che “che si poteva fare, vuol dire che la soluzione c'era, vuol dire che avevamo ragione ad insistere, che questo Comune non era da commissariare che non era da mandare in dissesto, vuol dire che le responsabilità tecniche di questo commissariamento sono enormi e che noi cittadini tutti siamo vittime di quello che è successo”.
Poi, il mea culpa: “Io non ho colpe? Certo ne ho, ho fatto scelte sbagliate, non ho ascoltato alcuni consigli, ho permesso che mi lasciassero spesso solo, ma le responsabilità politiche di quello che è successo non sono solo le mie. Sono disponibile ad un confronto sui numeri, ad analizzare che storia hanno i debiti che dobbiamo pagare, che storia ha il disavanzo e come si è creato, sono disponibile ad analizzare quello che oggi nel bilancio si è fatto e che quando invece c'ero io mi veniva detto "non si può fare”, agigunge l'ex sindaco. 
doffiziChe vuole togliersi qualche sassolino dalla scarpa, sottolineando al contempo che “non ho mire politiche, lo dico subito, ma vivo un profondo senso di ingiustizia per quello che è successo e per quello che mi e ci è stato fatto.... adesso però ritengo che in molti, per quello che hanno detto, amici e non, dovrebbero chiedere scusa... ma questo si sa richiederebbe forse troppa intelligenza ed onestà intellettuale... non posso pretendere tanto”. T
erzulli, in conclusione della sua analisi politica, ha voluto ringraziare il commissario Moscarella e i suoi collaboratori, che “catapultati loro malgrado in una situazione oggettivamente complicata, potevano tagliare corto e chiedere un predissesto o peggio, invece hanno insisitio, spesso trovando le mie stesse difficoltà ma le hanno affrontate e sconfitte con un'esperienza ed un'autorevolezza data dal ruolo, sicuramente diversa. A loro va tutta la mia stima ed una profonda gratitudine”.