A 4 anni ingoia una batteria a bottone. Salvato al Bambin Gesù

Pubblicato: Giovedì, 02 Agosto 2018 - redazione cronaca
batteria ingerita romaROMA (cronaca) - La specializzazione dell'ospedale su questi casi ha salvato la vita al paziente

ilmamilio.it 

Aveva ingerito  una pila a bottone (disk battery) di uso comune nei videogiochi e in altri dispositivi, senza che i genitori se ne accorgessero. Per questo motivo un bambino di quasi 4 anni, ha cominciato manifestare forti dolori addominali che hanno costretto i genitori a portarlo al Pronto soccorso. 

Invisibile all’esame ecografico e ad altri tipi di indagini, sono stati i medici dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma a scoprire la presenza della batteria nell’esofago grazie a una radiografia addominale, effettuata a causa del persistere dei sintomi. E quella batteria, nel corpo del bambino probabilmente già da alcuni giorni, aveva sprigionato la sua carica elettrica bruciando i tessuti e mettendone a rischio la vita.Individuata l’origine del malessere, sono state immediatamente attivate le procedure di emergenza previste dal protocollo nazionale ed europeo per questo tipo di eventi. Si tratta delle linee guida Sigenp ed Espghan-Esge, alla cui stesura hanno partecipato anche gli esperti di Chirurgia Endoscopica Digestiva del Bambino Gesù. Quindi è stata organizzata una equipe multidisciplinare per rimuovere l’oggetto estraneo in condizioni di massima sicurezza.

Il piccolo paziente ha lasciato il reparto di rianimazione ed è in buone condizioni generali. Considerata la possibile insorgenza di emorragie anche a distanza di alcuni giorni, il bambino è rimasto in ospedale, sotto osservazione, per due ulteriori settimane.Da gennaio 2017 ad oggi al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù sono giunti più di 500 bambini che avevano ingerito un corpo estraneo, la maggior parte dei quali, fortunatamente, sono stati espulsi per le vie naturali.  L’ingestione delle batterie rappresenta il 15% dei casi.