Estate di fuoco per Cotral, tra scioperi e soppressioni delle corse

Pubblicato: Giovedì, 26 Luglio 2018 - Marco Montini

FRASCATI (attualità) - Una stagione di disagi per l'utenza

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E’ una giornata complicata, quella di oggi, per Cotral. Da una parte è in corso lo sciopero di 4 ore, proclamato dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Faisa Cisal e Slm Fast Confsal, con astensione dalle prestazione lavorative dalle ore 12.30 alle ore 16.30. Fino alle 12.30 e alla ripresa del servizio alle ore 16.30 saranno garantite tutte le corse.

Dall’altra è polemica sulle soppressioni estive delle corse, soppressioni che tirano in ballo anche i Castelli Romani, come spiega l’associazione RomaNuova. Sottolinea il presidente Antonello Palmieri: "A sistemare i bilanci sopprimendo le linee e diminuendo i passaggi dei pullman alle fermate sarebbe capace chiunque, e non e' un modo di dire. A rimetterci, pero', e' il servizio pubblico”. Nel periodo estivo, con le scuole chiuse, il Cotral “ha diminuito la frequenza di alcuni pullman sia nei giorni feriali sia nei festivi, costringendo le persone ad attese anche di un'ora e mezzo. Se perdi il primo autobus – continua Palmieri -, è inutile aspettare il secondo, perché faresti prima ad andare a piedi, considerando le tempistiche. Non solo. Il Cotral ha tagliato le corse domenicali in partenza dalle cittadine dei Castelli Romani e dirette verso il mare".

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"Soppressa anche la linea che da Anagnina, capolinea Metro A di Roma, conduceva, lungo un duplice percorso che toccava tanti piccoli comuni e relative frazioni, a Nettuno. Inoltre, non c'e' più il collegamento diretto tra Frascati e Velletri.

Il cittadino deve scendere ad Albano Laziale ed attendere il pullman che proviene da Roma. Un paradosso”, secondo l’associazione, che infine rilancia: “Sappiamo che la politica dei tagli e della diminuzione delle frequenze sta provocando molte lamentele fra gli utenti. La cui voce, pero', rimane inascoltata. Chissa' perche' c'e' tanta (e giusta) attenzione sulle vicende che riguardano il trasporto pubblico romano, e molta poca su quelle inerenti la mobilità di competenza della Regione Lazio: Cotral e treni locali. Credo ci sia bisogno di par condicio. Per il bene dei cittadini", chiosa Palmieri.

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