Grottaferrata, Tomboletti: "Preoccupati per l'Abbazia, diamo vita al Comitato per il Millenario di Consacrazione del 2024"

Pubblicato: Domenica, 15 Luglio 2018 - redazione politica

GROTTAFERRATA (attualità) - "Appello di un anno fa caduto nel vuoto, ma tra cinque anni c'è una possibilità storica"

Dall'ex assessore Mauro Tomboletti riceviamo e pubblichiamo:

"E’ trascorso più di un anno dall’appello rivolto a Papa Francesco e sottoscritto da migliaia di cittadini di Grottaferrata, purtroppo pensiamo che sia caduto nel vuoto. Le preoccupazioni nel frattempo sono aumentate, perché la chiusura in atto da parte di chi gestisce il monastero verso i cittadini di Grottaferrata, è totale. Risulta difficile qualsiasi linea di dialogo nonostante gli appelli e la nostra disponibilità rivolti ai Vescovi del territorio. Quello che noi cittadini di Grottaferrata abbiamo chiesto è avere rassicurazioni sul futuro del monastero e dei monaci greco bizantini che da mille anni ininterrottamente sono i custodi di uno scrigno religioso culturale che non ha eguali nel nostro paese.

Il tempo che passa è inesorabile e ogni giorno, fa crescere il sospetto che non c’è alcun interesse per la ricerca di soluzioni al fine evitare un processo di latinizzazione del monastero. Perché un monastero così importante come quello di Grottaferrata, debba subire una sorte così infausta? e perché una realtà orientale così importante e significativa nel cuore della Chiesa Romana, sia lasciata decadere a tal punto, e che nulla si stia facendo per salvarla? E’ nostra convinzione che sia ancora possibile intervenire, per evitare il punto di non ritorno. Per questo è necessario che tutti facciano qualche cosa, in primis la Chiesa che ha in se la responsabilità di quanto potrebbe accadere e le leve per poter agire per impedire uno scempio culturale dalle conseguenze inenarrabili.

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I cittadini e i fedeli devono trovare il coraggio e la forza per sostenere i monaci e l’Abbazia a ritrovare quella serenità utile per riavviare un percorso di rinnovamento e rigenerazione. Lo stimolo per mobilitare tutte le forze necessarie, può venire da una data importante per l’Abbazia, che è quella del 13 Dicembre 2024 ricorrono mille anni della consacrazione della Chiesa del monastero alla Madonna. Abbiamo cinque anni a disposizione per far si che nel giorno del millenario della consacrazione della Chiesa echeggino ancora dall’Iconostasi i riti Bizantini e dal coro le note della musica melurgica.

L’Abbazia deve tornare ad essere il cuore pulsante del paese perché è in essa che noi fondiamo le nostre radici, la nostra storia, la cultura e nostre le tradizioni. I Monaci Basiliani hanno da sempre rappresentato un riferimento importante al dialogo e all’accoglienza verso l’oriente e non può passare inosservata la scritta in Greco all’ingresso dell’Abbazia «Kairete xenoi» (Benvenuti Stranieri). Per tutte queste ragioni abbiamo deciso con un gruppo di cittadini e fedeli Grottaferratesi di dar vita ad un comitato per sensibilizzare, sostenere e accompagnare verso l’avvicinamento ad un evento straordinario sotto il profilo religioso, storico e culturale per l’Abbazia il monastero e tutta Grottaferrata".

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Commenti  

# Carlo Fatuzzo 2018-08-08 12:51
Premesso che la data di dedicazione della chiesa dell'abbazia è 17 (e non 13) dicembre 1024, è amaro constatare come si continui a non ammettere che non è colpa di papi e vescovi se mancano gli aspiranti alla vita monastica orientale nel nostro caro cenobio criptense.
Un comitato per celebrazioni millenarie può chiedere e ottenere finanziamenti pubblici per eventi e manifestazioni culturali, ma non può riempire un monastero di nuovi asceti.
Se i giovani, principalmente i figli delle famiglie di Grottaferrata, non sentono una chiamata divina alla vita monastica, non è colpa del papa.
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# Carlo Fatuzzo 2018-08-08 12:52
Lo spauracchio "latinizzazione", poi, ritornello ostinato e ormai stanco, è del tutto fuori luogo.
I problemi dell'abbazia non riguardano nemmeno lontanamente alcuna presunta latinizzazione!
Per carità, ben vengano le iniziative culturali e anche un tantino politico-promozionali, ma occorrono monaci, non comitati. E i monaci non possono essere fabbricati dal papa, perché il papa non è un fabbricatore.
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