Grottaferrata, migranti: gli interrogativi della Lega. “L’11 Luglio sveleremo ciò che viene nascosto sullo Sprar”
Pubblicato: Sabato, 07 Luglio 2018 - Fabrizio Giusti
GROTTAFERRATA (attualità) - Scontro politico ufficialmente aperto in città
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La Lega di Grottaferrata non molla l’argomento migranti. Anzi, rincara la dose ponendo alcuni interrogativi generali e diretti alla Giunta Andreotti. “Al convegno dell'11 Luglio risponderemo a tante domande che serviranno a svelare tutto ciò che viene nascosto sullo SPRAR, sul traffico di esseri umani e sulla gestione dell'ordine pubblico. Di giorno in giorno anticipiamo tre punti alla volta – afferma il partito dal suo profilo social - Quelli di ieri erano stati: Primo: che fine ha fatto la persona che ha dato in escandescenze (eufemismo) a Squarciarelli? Secondo: come fanno le navi delle Ong a rientrare delle spese? Terzo: di chi saranno gli appartamenti dove alloggeranno i migranti di Grottaferrata? Oggi ne aggiungiamo altre tre. Una volta finiti i finanziamenti, che ne sarà degli "ospitati"? Una volta finiti i finanziamenti, che fine faranno strutture ed appartamenti che sono serviti all'accoglienza (remunerata)? Se restano bollette ed altre conti da pagare, come successo due giorni fa a Roma, chi coprirà i costi non previsti?”.
La Lega promette di lanciare altri quesiti ai promotori e all’amministrazione comunale. Palazzo Consoli, specie negli ultimi giorni, attraverso il sindaco Andreotti e l’Assessore ai servizi sociali Francesca Rocci, ha spinto in modo evidente ed entusiasta a favore del progetto di accoglienza dei 76 migranti con dichiarazioni pubbliche e comunicati. Affermazioni contestate in particolar modo dalla Lega, che la prossima settimana, mercoledì 11 Luglio, alle ore 18, presso l’Hotel Verdeborgo, con gli interventi del coordinatore locale Rodolfo Mariotti, il coordinatore del 'Comitato No Sprar' Alessandro Bizzarri e il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, farà il punto della situazione sia sulle iniziative che verranno intraprese nei prossimi mesi e sia per spiegare i motivi della netta contrarietà al progetto avallato dal Comune e sostenuto politicamente, tra le minoranze, anche da PD, Città al Governo e M5S.
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