Grottaferrata, Lega sullo Sprar: "Smonteremo pezzo per pezzo le inesattezze riferite sul progetto migranti". Il 12 Luglio incontro sul tema

GROTTAFERRATA (attualità) - Partito all'attacco dell'amministrazione sul progetto migranti

ilmamilio.it - comunicato stampa della Lega

"Giovedì 12 Luglio, alle ore 18 presso l’Hotel Verdeborgo di Grottaferrata, in Via Anagnina 10 analizzeremo nel dettaglio tutte le problematiche ed i rischi connessi al progetto SPRAR che a Grottaferrata si sta portando avanti da parte dell’amministrazione comunale con troppo, diremmo anzi eccessivo, fervore. 

Interverranno il Consigliere Regionale della Lega Daniele Giannini, il Responsabile del Comitato No Sprar di Grottaferrata Alessandro Bizzarri ed il Coordinatore di Grottaferrata della Lega Rodolfo Mariotti.

Analizzeremo e smonteremo pezzo per pezzo tutte le inesattezze pronunciate per indorare la pillola ai cittadini di Grottaferrata. Prima tra tutte quella secondo cui tra i 76 migranti che verranno “ospitati” verranno privilegiati nuclei familiari con minori o monoparentali (?) e rifugiati politici. Questo è ciò che viene raccontato pubblicamente dal vari esponenti di maggioranza e ovviamente anche da alcuni dell’opposizione. Peccato però che nel Bando che è stato emanato dall’Amministrazione si parla di “ co-progettazione, organizzazione e gestione dei servizi di accoglienza, integrazione e tutela rivolte ai R.A.R.U (Richiedenti Asilo, Rifugiati e Umanitari). “

Guarda caso però, nel bando non si citano i tanto sbandierati “ nuclei familiari con minori” e questo perché la Prefettura non da alcuna garanzia su chi verrà mandato nei vari SPRAR e quando si vuole far credere che che nello SPRAR possano essere scelti solo determinati soggetti meno problematici non si dice la verità.

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E non la si dice perché, solo per fare un esempio, quando si parla di coloro che ricadono sotto protezione umanitaria si parla di circa il 25% degli sbarcati che sono stati infilati in questa categoria (che non esiste in Europa) ma che è stata esclusivamente inventata in Italia per non perdersi una “fetta di mercato” da parte dei cuori d’oro lautamente retribuiti.

Lo spiega bene il Ministero dell’Interno: ospiti dello SPRAR saranno rivolti a richiedenti e titolari di protezione internazionale (persone che sono ancora richiedenti asilo (richiedenti protezione), che hanno ottenuto lo status di rifugiato o una forma alternativa di protezione (sussidiaria o umanitaria). In pratica tutti coloro che sbarcano e sono sbarcati ad opera di navi che finalmente con due sole telefonate si sono scoperte essere fuorilegge. 

Racconteremo degli oltre 2,9 milioni di euro che saranno appannaggio di chi si aggiudica il progetto, dei requisiti necessari a partecipare al bando, degli incontri “informali” presso comunità casuali del territorio, e di tante altre cose che ci faranno capire meglio cosa c’è dietro uno SPRAR. Addirittura tra l’opposizione c’è chi santifica un nuovo schiavismo: “stanno qui ma li facciamo lavorare gratis (però chiamiamo il tutto come lavori socialmente utili)”. E’ tutto nero su bianco e in questa frase c’è tutto il sunto di quello che sta accadendo nella nostra nazione. 

Il Comune se vuole può ancora tirarsi indietro e noi lotteremo fino all’ultimo affinché questo avvenga. Ed è per questo che lanciamo l’invito ad essere presenti agli amici di Casa Pound che tanto stanno facendo sul territorio per questo tema a salvaguardia dei nostri concittadini, siano essi italiani o stranieri regolari!

Un ultima cosa su quanto accaduto qualche giorno fa a Squarciarelli: in molti, visto che gli conviene, hanno minimizzato, guardando solo la foto, dicendo che vabbé era solo un malato di mente e quindi è un caso isolato. Guardate il filmato a questo link al minuto 29.00: https://www.youtube.com/watch?v=GBlNwN3zxxs&t=1722s; vi accorgerete che la situazione era ben più grave. Sempre giovedì 12 vi racconteremo come si è comportata in merito Mondo Migliore, comunità di provenienza di questa persona, e che fine abbia fatto il soggetto in questione. Di sicuro non è stato accolto a Capalbio".

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