Giocare e vincere: dalle tattiche al bluff, bisogna essere corretti

Pubblicato: Lunedì, 02 Luglio 2018 - redazione attualità

joystic sonyFRASCATI (attualità) - Consigli pratici per muoversi in un ambiente insidioso

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Sono in pochi gli italiani che giocano esclusivamente per partecipare: in tantissimi lo fanno con l’unico obiettivo della vittoria. Non a caso, un grande campione del passato come Giampiero Boniperti disse: “Vincere non è importante, è la sola cosa che conta”.

Sono tantissimi gli italiani che, pur non conoscendo questa frase del campione juventino, hanno deciso di farla propria: un’autentica filosofia che guida costantemente le azioni e gli obiettivi di chi gioca online e offline. Eppure bisogna anche capire quando è possibile forzare, e quando invece occorre fermarsi. Ogni gioco prevede diverse tattiche da adottare per inseguire lo “scudetto”, ma non ammette mai trucchi o scorrettezze. Ecco perché oggi approfondiremo questo sottile filo divisorio, studiando le tecniche concesse e quelle che invece andrebbero sempre evitate.

Gioco online: la strategia sopra ogni altra cosa

C’è una regola che vale sempre e comunque, al di là del videogioco o della piattaforma di gaming: vince solo chi riesce a fare proprie le migliori strategie del settore, e ovviamente a metterle in pratica superando in bravura i propri avversari. D’altronde, come ci insegna il regno della natura, il gioco nasce come test per la vita reale: ovvero consente di fare esperienza senza conseguenze, per affrontare poi le sfide più dure che l’esistenza ci impone di superare. Con il gaming online non è affatto diverso: il giocatore parte da un set di armi, di carte o di probabilità e deve imparare a gestirle al meglio in quella determinata situazione. Spesso il termine “stratega” viene visto in modo negativo: di certo esistono dei campi in cui questa parola è stata utilizzata con un peso metaforico sfavorevole. Non accade nel gioco, però: qui la strategia è sempre fondamentale per inseguire la vittoria, anche se porterà qualcun altro a soccombere.

Il bluff come strategia vincente ma corretta

Il bluff è una delle strategie potenzialmente più efficaci, ma anche molto difficile da padroneggiare. Qui la questione esula dalle tecniche di gioco e dalle opzioni che abbiamo a disposizione in quel momento. È psicologia contro psicologia, mente contro mente: affinare le tecniche di bluff significa poter controllare le proprie emozioni e dare all’avversario un’idea diversa di ciò che abbiamo fra le mani. A dispetto di quanto si possa credere, il bluff viene oramai utilizzato in qualsiasi gioco online: persino negli sparatutto, quando si compiono dei movimenti particolari per indurre all’errore l’avversario. Ovviamente è nei giochi di carte che questa tecnica trova una delle sue attuazioni più classiche: per imparare a padroneggiarla, esistono delle guide che insegnano come bluffare a poker. Si tratta di guide fondamentali, perché un bluff fallito porta sempre conseguenze molto negative sul gioco.

Prossemica e contesto: l’adattamento a ciò che ci circonda

Prossemica e contesto sono semplicemente due elementi fondamentali. Ogni tattica, strategia o bluff deve chiaramente inquadrarsi in una precisa situazione: ciò vuol dire che deve essere costruita basandosi su degli elementi presenti in quel momento. Prima della loro definizione, dunque, viene lo studio del contesto di gioco e del comportamento altrui. In assenza di una determinazione chiara di questi due fattori, ogni bluff o tattica è destinato a fallire miseramente. Non è un caso che la scienza della prossemica venga quotidianamente impiegata anche sul tavolo da gioco, ma solo dai grandi professionisti. Per fare un esempio, la vicinanza o la distanza da un altro giocatore modificano gli elementi potenzialmente analizzabili: chi si trova accanto a noi ci permette di studiare meglio i movimenti. Al contrario, chi si trova di fronte dà l’occasione per analizzare meglio la mimica del viso. In altri casi potrebbe mancare sia il contatto visivo, sia il controllo dei movimenti: lì bisogna aguzzare le orecchie e analizzare il tono di voce.

Tecnica e correttezza: mai barare al gioco

Tecniche come il bluff e l’applicazione della prossemica al gioco sono lecite, nonché indispensabili per ottenere la vittoria. Di riflesso possono essere utilizzate senza per questo macchiarsi di illecito o altro. Purtroppo, va aggiunto che non sono pochi i giocatori che superano il confine della legalità e che utilizzano tattiche non consentite. Sono i cosiddetti “cheater”, ovvero gli imbroglioni: giocatori che sfruttano la propria abilità nel barare, e che di conseguenza falsano il gioco e i risultati della partita. Nel mondo del poker abbiamo il classico “asso nella manica”. Nel mondo dell’online, invece, abbiamo i giocatori che sfruttano i bug dei software (i cosiddetti “exploit”) per ottenere un vantaggio competitivo altrimenti assente.

Fra lecito e illecito: il conteggio delle carte

Scegliamo di chiudere cercando di chiarire una delle situazioni più controverse di sempre: contare le carte è legale o illegale? Premettiamo che non esistono norme che proibiscono di farlo: ognuno è padrone del proprio cervello, e può adoperarlo come vuole. Se un giocatore ha una predilezione naturale verso i numeri e il conteggio, nulla glielo vieta. Di contro, non è assolutamente concesso utilizzare software o altri dispositivi esterni.