“Non sentire il buio”, Fabio Morici torna in libreria: da Ciampino ad Arancia Meccanica passando per Jim Carrey

Pubblicato: Martedì, 05 Giugno 2018 - Silvia Martone

morici fabio1CIAMPINO (letteratura) - Il 39enne autore romano è un ciampinese d'adozione: dal liceo Volterra alla non facile carriera letteraria

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Fabio Morici è un attore e autore romano che ha trascorso la sua adolescenza tra i banchi del Liceo Scientifico Vito Volterra e vive tutt'ora a Ciampino. Tra i suoi recenti successi troviamo il lungometraggio Nove lune e mezza (2017) di Michela Andreozzi, del quale è stato sceneggiatore e la sitcom di Rai Uno “Complimenti per la connessione” con Nino Frassica. Una brillante carriera artistica nel mondo dello spettacolo, della radio, della tv, del cinema e nella letteratura. Un incontro col 39enne autore in occasione della pubblicazione del suo ultimo romanzo “Non sentire il buio” edito da D&M Edizioni.

  1. Sappiamo che prima della Laurea in Comunicazione alla Sapienza, hai frequentato il Liceo Volterra di Ciampino. Questa esperienza formativa ha favorito il tuo talento nell’arte della scrittura? Ci puoi raccontare qualche evento in particolare?

Senza dubbio, lo studio della Letteratura Italiana, unito a quella della Filosofia e della Fisica - le mie materie preferite - hanno contribuito a formare il mio modo di pensare, di vedere, e quindi anche di scrivere. Un aneddoto importante in effetti lo ricordo. Una volta, in secondo, come compito dovevamo leggere un libro a scelta e poi fare una relazione molto complessa. Il giorno precedente alla consegna, non avevo letto ancora niente. Così andai nella biblioteca scolastica e scelsi un libro sconosciuto. Ispirandomi al titolo e alla quarta di copertina, inventai totalmente la relazione: trama, personaggi, finale, approfondimenti, riflessioni. Ebbi fortuna, la professoressa non aveva letto il libro. Ma trovò la mia relazione illuminante e presi uno dei voti più alti. A pensarci ora, quello fu in qualche modo il primo libro che ho scritto.

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  1. Passiamo al tuo ultimo romanzo, “Non sentire il buio”. Questo è un romanzo che parla innanzitutto di amicizia. Che ruolo ha nella tua vita?

Fondamentale. Anzi, fondante. Come dico nel libro, le persone con cui entriamo in relazione, contribuiscono a fare di noi quello che siamo. L'amicizia, quella vera, come tutti gli affetti più stretti, contribuisce fortemente a costruire la nostra identità. Se avessi avuto altri amici, sarei semplicemente una persona diversa.

  1. Si parla di sensi: “udito”, “vista”, “olfatto”. In che modo questi tre sensi guidano i tre protagonisti del romanzo?

I protagonisti sono cresciuti in orfanotrofio, non hanno radici: la loro vita è dunque un viaggio alla ricerca di un posto da chiamare “casa”. Un viaggio interiore ed esteriore allo stesso tempo. Ognuno di loro lo intraprende guidato da un senso specifico, cioè un modo peculiare di approcciare al mondo: i sensi orientano le loro scelte cruciali. Ogni senso ha dunque il suo senso profondo.

  1. morici fabio2La percezione che abbiamo delle cose condiziona la nostra vita. Dedichi ai sensi quest’opera. Perché? Che ruolo hanno?

Nel viaggio della vita, non dobbiamo sapere soltanto dove stiamo andando, ma anche dove siamo in ogni momento. I sensi ci dicono questo. Cosa c'è intorno a me? Cosa sento? Che odore ha la persona con cui sto facendo l'amore? Per dare un senso alla vita, la vita bisogna sentirla addosso. Toccarla, annusarla. Solo restando connessi con quello che ci circonda possiamo spingerci oltre.

  1. C’è uno scrittore, autore o personaggio storico che ha condizionato o ispirato la tua opera letteraria? Chi è e perché?

Ho scritto cose molto diverse tra loro: cinema, tv, romanzi di generi diversi... un saggio su Iñárritu, un manuale di sceneggiatura, un testo teatrale su Salgari... Difficile per me trovare un minimo comune denominatore. Potrei provare a fare una lista di titoli - tra libri, film e serie - che sono certo che si sono sedimentatati dentro di me, e che quindi hanno generato in qualche modo dei frutti: Castelli di Rabbia, Cent'anni di solitudine, Stoner, Arancia Meccanica, 21 grammi, Eternal Sunshine of the spotless mind (Se mi lasci ti cancello, in italiano, ndr), Californication, True Detective (1)... Ma sarebbe una lista troppo lunga!

 

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