Sgb: "Formalba, dopo la riduzione di orario e stipendio dove è finito l’anticipo sull’integrazione del FIS? Gli 8 mesi di stipendi arretrati?"

Pubblicato: Giovedì, 17 Maggio 2018 - redazione attualità

REGIONE (attualità) - Interviene il sindacato

ilmamilio.it - comunicato stampa

Formalba deve risanare un debito da capogiro, tutti lo sappiamo. Per questa ragione si è arrivati ad utilizzare l’ultimo ammortizzatore sociale il FIS. Nessuno hai mai ne detto, ne pensato che si potessero riprendere con un unico versamento le 8 mensilità arretrate, non foss’altro che il debito nei confronti dei lavoratori è quasi la metà del totale. Tante parole e progetti al tavolo del FIS (azienda e tutti i sindacati), oggi è chiaro perché nessuno ha voluto firmare un documento proposto da SGB dove si prendeva l’impegno da parte di tutti di avviare tavoli di discussione sulla riorganizzazione di Formalba e pure sugli arretrati.

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Oggi abbiamo la prova che l’azienda, incassata la riduzione d’orario, sta procedendo in linea dritta verso l’unico modo possibile per i loro interessi (compresi di chi il debito l’ha creato): far pagare il debito ai lavoratori. Nel frattempo ci troviamo a dover chiedere quando l’azienda intende mantenere l’impegno preso di anticipare l’integrazione agli stipendi, che arriverà dal FIS, della quota ridotta o cosa stia succedendo con gli straordinari richiesti ai lavoratori. Otto mensilità non pagate non possono cadere nel dimenticatoio. Abbiamo detto tutti di no alla proposta della azienda di restituire le 8 mensilità in 96 rate dal 2019 al tavolo del FIS. Ora, le opzioni sono due: o si apre un tavolo per una contrattazione condivisa sugli arretrati, che per essere valida DEVE passare per un Referendum tra i lavoratori, oppure chi vuole può iniziare a trattare anche individualmente. Questa ultima ipotesi non è quella che abbiamo auspicato ma, sulla base dell’esperienza, non va esclusa. D’altra parte, voi dareste dei soldi a chi non ve li chiede? SGB ha sempre proposto ai lavoratori di fare decreti ingiutivi per richiedere i propri stipendi, prima della privatizzazione e dentro il fallimento avremmo, tutti, avuto maggior forza se questa scelta fosse stata fatta dalla maggioranza, così non è stato.

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Abbiamo sostenuto chi non è stato ad aspettare tempi migliori, chi aveva capito che ne andava pure della propria dignità e il risultato è che i lavoratori che hanno accettato di agire hanno potuto fare un accordo con l’azienda in merito agli arretrati, i cui contenuti non possiamo divulgare trattandosi di un’accordo individuale. SGB grazie alla combinazione di azione legale e sindacale ha portato a casa un risultato, oggi certamente le condizioni sono cambiate ma non ci tiriamo indietro. Reclamiamo un tavolo sindacale unitario per dirimere la quesione arretrati e nel frattempo siamo disponibili per quanti tra i lavoratori intendano muovere i propri passi. E’, inoltre, indispensabile ottenere un calendario di incontri mirati alla riorganizzazione dei percorsi di reclutamento, mobilità e verifica di mansioni e livelli. Tra 9 mesi, scade il FIS, non vogliamo ritrovarci nuovamente a prendere atto che i sacrifici dei lavoratori sono inutili, come è stato evidente al tempo della solidarietà; non ci saranno altri ammortizzatori dopo questo e saremo senza altri paracadute.

Sgb Roma