Emergenza rifiuti Frascati, i dipendenti di Lazio Ambiente a braccia incrociate, il sindaco chiama un'altra ditta

Pubblicato: Giovedì, 03 Maggio 2018 - Marco Caroni

ditta 29giugnoFRASCATI (attualità) - Un'ordinanza di Mastrosanti affida alla Cooperativa 29 giugno la raccolta urgente (a ore) dell'immondizia. Sul fronte della società regionale spunta il pignoramento presso terzi operato dalla SAF. Il Pd: "No alle minacce ai dipendenti"

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Secondo giorno di braccia incrociate per i dipendenti di Lazio Ambiente ancora senza stipendi ed il Comune di Frascati corre ai ripari per mettere una pezza a quella che adesso è una vera emergenza rifiuti.

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Con una ordinanza emessa oggi dal sindaco Roberto Mastrosanti l'Amministrazione comunale ha affidato, per un intervento in urgenza e dalla durata limitata a queste ore di emergenza, alla Cooperativa 29 giugno (il cui nome fu già legato a Frascati per altre questioni) la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

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"In questo momento - dice proprio il sindaco Mastrosanti - è fondamentale non creare emergenze in città. Siamo sempre vicini ai dipendenti ed alle loro famiglie. Seguiamo con grande attenzione, da mesi, l'evoluzione della situazione ed anche per questo abbiamo deciso, come noto, di lasciare Lazio Ambiente. Ai lavoratori ho chiesto di tenere duro, entro fine mese contiamo di procedere all'affidamento temporaneo del servizio, fino a fine anno e comunque fino all'espletamento della nuova gara".

La 29 giugno si è impegnata in città con circa 7 mezzi e con una quindicina di persone e sta provvedendo alla raccolta sommaria dei rifiuti.

Una situazione, quella di Lazio Ambiente, sulla quale starebbe pesando - a quanto si apprende - il pignoramento presso terzi effettuato dalla SAF (Società ambiente Frosinone, presieduta da Lucio Migliorelli, ex capo di segreteria dell'ex assessore regionale all'Ambiente, Buschini, e scelto dal Pd nello scorso autunno LEGGI), società creditrice di Lazio Ambiente che dunque per circa 6 milioni di euro ha "bussato" alle porte dei Comuni morosi nei confronti della stessa Lazio Ambiente intercettando (legittimamente) parte delle quote che gli stessi Comuni dovrebbero versare nelle casse della società regionale.

Un sistema in evidente grande sofferenza che lascia i dipendenti di Lazio Ambiente in balia di se stessi e la città invasa dai rifiuti.

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Su quanto sta accadendo il Pd di Frascati ha inviato una nota. "Leggiamo con un certo stupore alcune parole dell'Amministrazione sul secondo giorno consecutivo di interruzione del servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti a Frascati. Il Comune avrebbe potuto fare fronte (essendo stato anticipato che anche oggi ci sarebbe stato il blocco) agli eventuali disagi con una raccolta straordinaria in vista del giorno di festa e per evitare lo scempio visto in queste ore, invece che minacciare i dipendenti di adire le vie legali per interruzione di pubblico servizio. Si tratta di una situazione al limite, i nervi sono tesi e non bisogna cercare ragioni o colpevoli. Ci vorrebbe una certa solerzia nella risoluzione dei problemi quanto una maggiore serenità nei rapporti con le strutture. Magari un po’ più di dialogo potrebbe evitare il proporsi di certe assurde situazioni. Noi rimaniamo vigili sulla vicenda, in contatto con gli assessori regionali coinvolti che ci hanno assicurato l’impegno per una rapida risoluzione del problema. Restiamo disponibili a collaborare, in maniera responsabile quanto determinati a tutelare sia i cittadini, penalizzati dallo sciopero, che i dipendenti, esasperati dalla crisi dell'azienda e colpiti nelle proprie sicurezze personali dopo mesi di stipendi a singhiozzo e condizioni lavorative inaccettabili".