Rocca Priora, una cittadina: “Lettera aperta a tutti coloro che sono sensibili alla conservazione del territorio”

Pubblicato: Lunedì, 30 Aprile 2018 - redazione attualità

ROCCA PRIORA (attualità) – Dopo gli ultimi casi, una residente lancia un appello

ilmamilio.it - Riceviamo e pubblichiamo:

 “Indignarsi non basta più, non è più sufficiente, l'indigno oramai ha valicato la sopportazione del dover vedere, sempre, comunque e ovunque, un territorio ferito.

Sono anni che assieme a tanti cittadini sensibili e amorevoli nei confronti del paese e delle sue bellezze territoriali, sono anni appunto che si fanno segnalazioni di discariche e abbandoni nei boschi, nei sentieri, ma anche nelle vie di facile passeggio. Ben consapevoli delle difficoltà di intervenire in un territorio così vasto, ormai si procede a priorità e gravità, in base a quanto è da bonificare, e ve ne sarebbe tanto. Ancora mi ritrovo a segnalare una strada di grande pregio per Rocca Priora, una strada che percorsa e utilizzata moltissimo da amanti del Trekking e non solo. Una strada che porta a un terrazzamento naturale che lascia spaziare la vista sulla Valle Latina donando al visitatore un panorama mozzafiato.

La Via di Monte Ceraso, così facilmente percorribile anche in auto, tanto da invogliare i deturpatori a praticarla spesso per andare a scaricare immondizia di ogni genere. Solo l'anno scorso nel periodo estivo dopo avere più volte segnalato sui social il degrado e la sporcizia, la scrivente assieme ad altri cittadini volonterosi, si impegnarono per ben due volte a ripulire i due chilometri di bordo strada. Nel mese di ottobre io stessa segnalai altri abbandoni di calcinacci ed eternit ponendo la stessa segnalazione a servizi diversi, quali Ufficio Ambiente Igiene e Sanità del Comune, Servizio Igiene e Sanità Pubblica ASL, Stazione dei Carabinieri. L'intervento servì per rimuovere un grosso sacco con una carcassa di animale morto ma, calcinacci ed eternit ancora stazionano negli stessi punti sebbene siano trascorsi sei mesi.

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Nel realizzare che ovviamente a quanto segnalato si sono aggiunti altri scarichi eccomi a scrivere, con la speranza che una lettera aperta a tutti, possa superare questo stato di indifferenza, sebbene mi risulti che nel mese di dicembre 2017 stando a una convenzione con ditta specializzata per raccolta rifiuti particolari, il comune di Rocca Priora si sia attivato impegnando una somma di circa 300-400, euro per bonifica materiali pericolosi come l'eternit. Immagino che per un territorio tanto ampio e tanto inquinato come ormai lo è tristemente il nostro, questi pochi soldi siano serviti a poco, ma la domanda che mi pongo è un'altra; da ottobre a oggi possibile che nonostante la segnalazione e l'intervento di bonifica di dicembre non si sia riusciti a togliere quei tre sacchi contenenti eternit e che stazionano in bella vista senza particolari difficoltà di intercettazione? Perchè non riesco a vedere interventi preventivi? I Presidenti degli Enti territoriali si indignano, i Sindaci denunciano lotte al degrado, gli assessorati denunciano le carenze economiche, gli ambientalisti si incontrano ai convegni, i comitati cittadini si attivano alla sensibilizzazione, le associazioni volontarie puliscono, si richiedono fondi, si spendono soldi, si fanno convenzioni ma il territorio continua a urlare, a gridare, a chiedere aiuto.

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A che punto siamo? Esiste un piano di studio per evitare tutti questi abbandoni? Da anni si sente parlare di fototrappole, io stessa ne chiesi un resoconto al Comune, ed a un consiglio comunale di novembre ci fu anche una interrogazione al riguardo, ovviamente il tutto è morto senza risposta. Perchè non si riesce a sapere quante sanzioni effettivamente siano state fatte e quanti trasgressori siano stati colti in flagrante? Perchè in tanti paesi ormai si rende pubblica la lotta all'incivile colpendolo con le fototrappole e qui ci si fa tanti scrupoli solo a darne dei numeri? Qualcosa non mi quadra, se esiste una vera e seria volontà di combattere l'inquinamento del territorio, salvaguardare il salvabile, bonificare ove necessita, ormai siamo al termine della corsa. Se non si interviene seriamente non credo si potrà lasciare ancora per molto ciò che fino a pochi anni fa era un ambiente da salvaguardare e che a breve sarà solo da ricordare.

Mi piacerebbe vedere un esercito di persone, cittadini e istituzioni assemblarsi assieme per unire le forze e trovare una soluzione seria a questo problema che tocca tutti noi.

Rocca Priora territorio ferito, aprile 2018

G. P”.



Commenti  

# Rita Coltellese 2018-04-30 14:35
Condivido ogni parola della scrivente, in particolare sullo strano silenzio delle istituzioni preposte al controllo del territorio, dunque all'applicazione delle leggi esistenti che, qualora applicate con le dovute sanzioni, potrebbero disincentivare i barbari incivili, i quali, nella più totale impunità, continueranno imperterriti a imbrattare boschi, strade ed altro.
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