Velletri: detenuto tenta di impiccarsi in carcere, lo salvano gli agenti penitenziari

Pubblicato: Martedì, 20 Marzo 2018 - redazione cronaca

VELLETRI (cronaca) - Una nuova denuncia da parte dei sindacati: "Servono camere di sicurezza con telecamere"

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Nella serata di ieri, lunedì 19 marzo, un detenuto di origine italiana ha tentato di suicidarsi impiccandosi con una corda rudimentale dentro il bagno della propria cella. Ad accorgersi del fatto è stato il suo compagno di cella che sentendo movimenti strani provenienti dal bagno ha suonato il campanello di chiamata chiedendo l’intervento dell’agente di sezione che con prontezza insieme all’ ausilio di un altro agente sono intervenuti riuscendo ad aprire la porta del bagno con forza perché bloccata al suo interno. Grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria e del personale Sanitario il detenuto è stato salvato in extremis, pochi secondi ancora ed il gesto messo in atto diventava fatale. Il detenuto non ha riportato gravi danni alla propria salute e per precauzioni è stato sottoposto a sorveglianza a vista da parte del personale di Polizia Penitenziaria.

petra fieraA darne notizia sono i sindacalisti Carmine Olanda e Ciro Borrelli dell’Ugl Polizia Penitenziaria che da sempre denunciano le gravose condizioni in cui si trovano a lavorare gli operatori penitenziari.

"Dalle segnalazioni ricevute – commentano i sindacalisti – sembrerebbe che il detenuto in questione assumesse la terapia psichiatrica provando più volte in passato a suicidarsi. Continuiamo a domandarci perché ancora i detenuti che hanno manifestato più volte il tentato suicidio ed assumono psicofarmaci si trovano ad essere gestiti insieme ai detenuti comuni e non nelle strutture idonee con il personale sanitario adeguato.

Ci congratuliamo con tutti gli operatori del penitenziario di Velletri – concludono Olanda e Borrelli – che in quel momento hanno saputo mettere in moto con tempestività la macchina del soccorso, ma non tolleriamo in nessun modo che il detenuto deve essere sottoposto a sorveglianza vista dalla sola Polizia Penitenziaria, costringendo gli agenti ad alternarsi in mezzo alle correnti fredde in un corridoio. Abbiamo chiesto più volte alla Direzione di Velletri di adibire una camera detentiva munita di telecamera con dei monitor installati sia presso l’ ufficio della Polizia Penitenziaria che presso il locale infermeria, ma a tutt’oggi nessuna risposta".

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