Ciampino: altro giro di valzer dei professionisti del ballo politico, Addessi lascia la maggioranza. Terzulli appeso ad un filo

Pubblicato: Giovedì, 15 Marzo 2018 - redazione politica

CIAMPINO (politica) - Il sindaco ha un solo voto in più in Consiglio comunale. Siamo già in piena campagna elettorale

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Altro giro di valzer, altro cambio di schieramento. Il consigliere comunale Elio Addessi, eletto nelle file dell'Udc-Ncd ed inizialmente schierato tra i banchi della maggioranza e quindi passato a sostenere il sindaco Terzulli - insieme a Gabriella Sisti (che nei giorni scorsi si era dimessa da assessore LEGGI Ciampino: si è dimessa l'assessora alla Attività produttive Gabriella Sisti) ha ritirato in queste ore il suo appoggio al sindaco tornando da dove era venuto ovvero in opposizione.

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L'ennesimo cambio di posizione di un consigliere che in questi anni ha abituato a ripetuti colpi di scena.

Sta di fatto che oggi il sindaco Giovanni Terzulli è letteralmente appeso ad un filo: per quanto il cambio di posizione di Elio Addessi fosse dato per scontato dopo le elezioni del 4 marzo e dopo le dimissioni della Sisti, oggi il sindaco riesce a mantenere una stringatissima maggioranza solo grazie al suo voto in Consiglio comunale.

Questo difatti il bilancio delle forze in campo:

maggioranza 13: Aletras, Corrias, Nuzzo, Perinelli, Peroni, Piccari, Pizzonia, Savi, Sera, Tomaino, Valentinuzzi, Colucci, Terzulli.

minoranza 12: Abbondati, Boccali, Addessi, Bartolucci, Di Fabio, Checchi, Comella, De Pace, De Sisti, Muzi, Natali, Testa.

petra fiera

Pai

Durissimo, come non potrebbe essere diversamente, l'intervento di Guglielmo Abbondati (altro ex componente della maggioranza) dopo la decisione di Addessi. "L'UDC-NCD ritira il suo sostegno alla Giunta Terzulli 2.0, che ora può contare sul voto di 13 consiglieri comunali su 25. Il Sindaco, di fatto, diventa l'ago della bilancia della sua maggioranza, un monocolore PD con le sue liste civiche di contorno.

Il destino da oggi è tutto nelle mani di Giovanni Terzulli, a cui vorrei rivolgere un consiglio.  Azzeri la Giunta e provi a fare un esecutivo di sua totale fiducia, per risolvere 2 o 3 questioni cruciali, nell'interesse di questa comunità. La crisi dell'ASP, la messa in sicurezza dei servizi pubblici locali, l'approvazione del Bilancio consolidato dell'Ente. Altrimenti rassegni le dimissioni e lasci che la città possa voltare pagina".

Di fatto, per il sindaco Giovanni Terzulli - ultimo sindaco di un grande comune eletto nel 2014 in mano al centrosinistra a tenere botta - si apre una fase delicatissima.

Più di tutto, però, siamo già nel pieno di una campagna elettorale lunghissima che, solo in teoria, dovrebbe portare fino alle elezioni Amministrative della primavera 2019.