Roma | “Agricoltura nella Costituzione”: al via la petizione “Aria-Acqua-Terra-Fuoco”
Pubblicato: Martedì, 06 Febbraio 2024 - Redazione attualitàROMA (attualità) - I proponenti chiedono tutela dell’agricoltura, diritti della comunità, difesa dei principi costituzionalmente garantiti, salvaguardia dell’ambiente e del territorio
ilmamilio.it - nota stampa
“Tutela dell’agricoltura, diritti della comunità, difesa dei principi costituzionalmente garantiti, salvaguardia dell’ambiente e del territorio. Sulla base di questi valori e di questi principi fondamentali prende forma ufficialmente a Roma, "Aria-Acqua-Terra-Fuoco”, che lancia la petizione “Agricoltura nella Costituzione”. I proponenti della pubblica petizione sono: Eurocoltivatori, Consumatori Consapevoli, Iniziativa Comune, Nel Cuore la Terra, Futuro Agricolo, E- Academy - Associazione Europea per il lavoro, equità, diritti, e fiscalità, Alleanza-Radic Umani non massa digitale. Nel gruppo promotore anche i comitati: Valore, Sempre, Costituente Universale, Odisseo, Opera Contadini, Dimensione Amicizia, Euromó, Sentiero, Sentimento, Futura Labor, Acronica, Armonica, Pianeta Labor, Europa Contadina, Oltre, Armonia, Concerto e Ventura Labor. “L'agricoltura è bene comune, siano i cittadini a decidere per la loro salute”. Questo il punto di partenza dei promotori della iniziativa, che quindi aggiungono: “Numerose realtà territoriali, civiche e sociali, dopo un dialogo democratico e fruttuoso hanno deciso di unirsi, di fare squadra per tutelare i piccoli produttori e i contadini, che sono i veri guardiani della natura. In particolare, chiediamo che venga inserita l’agricoltura nella nostra Carta Costituzionale, espressamente e consapevolmente. Vogliamo sensibilizzare gli italiani a fare una riflessione, sulla salubrità dei cibi che siano garantiti senza residui e tracce velenose e inquinanti. Diciamo “no” ai semi geneticamente modificati e desideriamo che siano le istituzioni a garantire la qualità, genuinità e le caratteristiche organolettiche dei prodotti. Nostri altri obiettivi sono anche l’intensificazione dei controlli e del monitoraggio delle produzioni extra Ue. E ancora, la trasparenza sui prezzi - siano pubblici i rincari praticati sul cibo nel viaggio dalla terra alla tavola - e l’introduzione del passaporto degli Alimenti. A nostro giudizio, infine, è necessario normare il ruolo dei piccoli produttori e delle piccole imprese familiari come garanti dell'approvvigionamento e dei luoghi di produzione e come tutori dei suoli coltivabili e dell’habitat. Infine, intendiamo esprimere solidarietà e vicinanza, ai contadini e agli agricoltori europei, orfani di chi si vanta di rappresentarli”.
Roma, Tiso(Confeuro): “Aderiamo a petizione per Agricoltura in Costituzione”
“L’Agricoltura nella nostra Carta Costituzionale? Assolutamente si, espressamente e consapevolmente. Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, ha deciso di aderire con convinzione e impegno alla petizione “Aria-Acqua-Terra-Fuoco”, lanciata ieri a Roma con l’obiettivo di dare maggiori garanzie e certezze al comparto agreste, tutelare territorio e comunità e promuovere la sostenibilità ambientale e la qualità dei prodotti della madre terra. Un messaggio fondamentale del concetto di agricoltura come bene comune, soprattutto in questo momento storico e politico, dove migliaia di agricoltori e produttori stanno protestando al fine di chiedere una totale inversione di rotta nelle Politiche Agricole Comuni: una protesta che Confeuro sposa a pieno, nella consapevolezza maturata che la Ue debba agire in fretta e concretamente per risollevare la crisi del settore e ridare dignità e sviluppo a una delle economie chiave del Vecchio Continente. In questo contesto, dunque, reputiamo che la petizione “Agricoltura in Costituzione” rappresenti altresì uno strumento democratico formidabile per sensibilizzare lo Stato Italiano sulla necessità della salubrità dei cibi, sulla qualità, genuinità e caratteristiche organolettiche dei prodotti, sull’incremento dei controlli e del monitoraggio delle produzioni extra Ue, sulla trasparenza sui prezzi e sulla costituzione del passaporto degli Alimenti. Insomma, è chiaro ed evidente che sia improcrastinabile una nuova normativa, che attribuisca un vero e proprio ruolo ai piccoli produttori e alle piccole imprese familiari quali garanti dell'approvvigionamento e dei luoghi di produzione e come tutori dei suoli coltivabili e dell’habitat”.
Così Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.