Il calcio frascatano piange la morte di Bruno Molinari. Un toccante ricordo

Pubblicato: Martedì, 09 Gennaio 2024 - redazione attualità

molinari bruno ilmamilioFRASCATI (attualità) - Nelle parole dell'ex allievo ed oggi presidente del Consiglio comunale Corrado Spagnoli il profilo di un uomo che ha dato molto allo sport tuscolano. Aveva 87 anni

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Se n'è andato in queste ore un altro pezzo di calcio frascatano. E' scomparso Bruno Molinari, una vita trascorsa sui campi, da allenatore e da dirigente. Ci fa piacere condividere il ricordo di Bruno Molinari fatto da Corrado Spagnoli, oggi presidente del Consiglio comunale di Frascati ed ex allievo. Aveva 87 anni.

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"A Corradì oggi fai il guardalinee, sai che c'è sei il più piccolo devi crescere, ti devi rafforzare, verrà il tempo tuo, a rotazione lo fanno tutti ...un po' per uno". "Va bene mister è la prima partita in casa, mio padre è venuto a vedermi ma non fa nulla, ce ne saranno altre". Vincemmo facile.

Seconda partita, solito discorsetto e solita risposta, come la prima. Di nuovo guardalinee. Vincemmo facile. Terza partita, solito discorsetto, come la prima e la seconda...c on risposta diversa. "Mister che lei è superstizioso a me non importa nulla, che porto fortuna mi importa ancora meno, mi alleno per giocare non per fare il guardalinee. Siamo un gruppo, oggi non spetta a me".

Silenzio. Vincemmo, ma non fu facile, entrai nel secondo tempo per un infortunio di un mio compagno. Piccolo, esile con un fisico ancora da formare riuscii a fare ampiamente la mia parte. Forse anche qualcosa in più. Di quella partita ricordo il finale incandescente e la vittoria in "zona Cesarini "e lui che a fine partita mi cercava con lo sguardo. Scansò Agostino De Cesaris, storico nostro accompagnatore, il compianto Fabrizio Filipponi quel giorno guardalinee, poi gli autori delle reti, Giacomini e Monaco e mi abbracciò. Rimasi sorpreso, non era solito fare queste cose. colline fitness 5 ilmamilio

Un lungo abbraccio senza dirmi nulla. Ma in quell'abbraccio c'era tutta l'umanità di una persona, l'amore per lo sport e per il calcio in particolare. Era il suo modo semplice per dimostrare il suo affetto. Vincemmo facile il campionato e giocai tutte le restanti partite, ma non è questo il ricordo che mi porto dentro.

Ricordo una persona a cui ho voluto bene, e lui a me, tanto. Erano gli anni dell'adolescenza e di una palpabile irrequietezza, passavamo più tempo al campo di allenamento che a casa e lì su quel campo polveroso abbiamo costruito rapporti che il tempo non ha scalfito.

Erano gli anni d'oro per il calcio a Frascati, la prima squadra in serie C, gli Allievi che vinsero il campionato e diventarono campioni d'Italia di categoria, noi che vincemmo il campionato. E onestamente non si dimentica. Negli anni non ho chiuso il legame con lui, non ho perso nessun rito. Mi chiamava a fare la foto dei suoi ragazzi, la sua squadra, prima di una partita importante, la scaramanzia negli anni non si era attenuata e non mi sono mai negato. Ho svuotato la borsa da calcio dai giorni costruiti insieme, ma niente si dimentica. Non è stato solo un "mister". Ciao Bruno e grazie di tutto ❤️".