Anche il sottosegretario e critico d’arte Vittorio Sgarbi a Palazzo Chigi di Ariccia per “La presa di Cristo”
Pubblicato: Martedì, 17 Ottobre 2023 - Redazione attualità
ARICCIA (attualità) - Vittorio Sgarbi si sarebbe recato in notturna a Palazzo Chigi di Ariccia per visitare il quadro “La presa di Cristo” attribuito al Caravaggio. Lo ha reso noto lo stesso Vittorio Sgarbi attraverso un video pubblicato sui social
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Il sottosegretario alla Cultura e noto critico d’arte, Vittorio Sgarbi, si è recato in notturna al Palazzo Chigi di Ariccia per visitare il quadro “La presa di Cristo” attribuito al Caravaggio. Lo ha reso noto lo stesso Vittorio Sgarbi attraverso un video pubblicato sui social.
L’opera sarà esposta sino al 14 gennaio 2024.
“È un’impresa di un uomo di grande talento e di grande passione come l’amico architetto Francesco Petrucci – commenta Vittorio Sgarbi – Di questo dipinto conosciamo già un paio di versioni: la più nota a Dublino e l’altra ad Odessa. Questa ulteriore versione rappresenta un Cristo catturato in una penombra di una sera senza fine. Il confronto con le altre versioni ne rende molto stimolante la visione. Appare più grande, più mossa e ci sono alcuni elementi che indicano l’impegno del Caravaggio per la cornice che è quella originale. La mia impressione dopo l’ultima pulitura è che in alcune parti sia meno nervoso di Caravaggio, più molle ma ciò non toglie nulla alla sua importanza per la sua dimensione e la libertà nella pittura rispetto ad una pittura più ferma nella versione di Dublino e di Odessa che è sicuramente una copia. L’impresa di Petrucci è sicuramente ardua, in quanto dovrà accreditare questa versione ma soprattutto smontare quella di Dublino che la critica ha universalmente riconosciuto essere di Caravaggio. Questa versione ha una complessità che la rende interessante e preziosa. Mi auguro che gli altri studiosi possano confermare la strada battuta da Francesco Petrucci. Vi invito ad andare a Palazzo Chigi ad Ariccia!” conclude il sottosegretario e critico d'arte.
Si tratta della prima volta in oltre 70 anni che il dipinto viene presentato al pubblico. La sua prima (e ultima) esposizione risale infatti al 1951, in occasione della storica Mostra del Caravaggio e dei caravaggeschi che si svolse presso il Palazzo Reale di Milano, a cura di Roberto Longhi.
