Grottaferrata, Casa Pound entra in Consiglio comunale e chiede spiegazioni sul caso Sprar. Seduta momentaneamente sospesa - VIDEO
Pubblicato: Mercoledì, 28 Febbraio 2018 - Fabrizio Giusti
GROTTAFERRATA (attualità) – I militanti di Casa Pound entrano con uno striscione e chiedono delucidazioni al Presidente del Consiglio. Chiamati i Carabinieri e Polizia Locale
ilmamilio.it
Colpo di scena nel Consiglio Comunale di Grottaferrata che deve discutere del Bilancio. Nel momento in cui il Presidente del Consiglio Comunale Francesca Maria Passini ha dato la parola ai consiglieri comunali per le rituali raccomandazioni, un gruppo di militanti di Casa Pound ha iniziato a chiedere all’indirizzo del capo dell’assise se era possibile avere delle delucidazioni sul progetto migranti che prenderà corpo dal 1° Luglio 2018 in città.
La Passini, dopo aver assicurato, che “non ci sarà silenzio” sulla vicenda, ha dovuto sospendere la seduta visto che le domande continuavano. Chiesto l’intervento di Polizia Locale e Carabinieri. Il consiglio è ripreso dopo circa cinque minuti. Successivamente il sindaco Andreotti e Città al Governo hanno stigmatizzato l'episodio.
Subito dopo il blitz CasaPound Italia ha diramato un comunicato in cui spiega le motivazioni della sua azione: “Dopo mesi di silenzio da parte dell’amministrazione comunale abbiamo deciso di porre fine al silenzio dell’amministrazione sul tema SPRAR. In occasione dell’odierno consiglio comunale siamo entrati nel comune per ribadire la nostra contrarietà al provvedimento. Dai presenti alla seduta, che non hanno fatto altro che gridare alla presunta interruzione di pubblico servizio, ancora nessuna risposta. Ricordiamo - si legge nella nota - che è proprio nel mese di Marzo che il comune avrebbe dovuto presentare le linee guida per l’effettiva partenza del progetto”: è quanto dichiara Yuri Spalletta, responsabile di CasaPound Italia Castelli Romani.
“Una domanda e uno striscione non mordono - prosegue il comunicato - eravamo a rappresentare le istanze e gli interrogativi sullo sprar dei 300 cittadini che hanno deciso di firmare la petizione popolare”, afferma Mauro Antonini, candidato presidente alla Regione Lazio presente nel territorio. ”Evidentemente alla politica locale fa comodo arrivare fino al 4 marzo, giorno delle votazioni, per mandare in cavalleria un provvedimento che fa comodo portare avanti sottobanco, senza curarsi delle preoccupazioni della cittadinanza. L’agguerrito nucleo locale di CasaPound Italia non permetterà che questo avvenga”, è la conclusione del comunicato.
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Commenti
Evvvabbbene che facevano campagna come civici a 360°, ma con ciniche promesse.
Evvvabbbene che sono stati contesi&lasciati da dxAsx.
Evvvabbbene che alla fine hanno dovuto buttare la maschera, a Carnevale non ancora iniziato.
Evvvabbbene che l'assessora ha sbagliato tempi&misura sull'argomento.
Evvvabbbene che assessora&assessori confermano le parole dette nei corridoi dei comuni: gli assessori
nonservono&noncontano niente e spessissimo sono dannosi! Già il numero minimo, obbligatorio, è troppo!
Evvvabbbene che dopo 8 mesi fatto eccezione x: il rubinetto della fontana, muro imbiancato e stappare il canale di scolo nel terrazzo della biblioteca, di concreto= visibile ZEROcarbonella!
E x fare "tutto" questo, sono stati "ingaggiati" tante&tanti dispensatori di novità da rimanere ...allibiti!
Voci dalla sentina dicono che x il prossimo mandato, sono già a posto. trump....un dilettante!