Scosse continue e poi la botta da 4.2: cosa succede ai Campi Flegrei?
Pubblicato: Mercoledì, 27 Settembre 2023 - redazione attualitàROMA (attualità) - L'area di Napoli continua a far registrare una crescente attività vulcanica
ilmamilio.it
Una botta di magnitudo 4.2 alle 3,35 di questa mattina che si è fatta sentire in gran parte della Campania e del Lazio meridionale.
Trema ancora, e lo fa con crescente insistenza, l'area di Napoli. La scossa di questa notte è stata registrata con epicentro nei Campi Flegrei, area nella quale solo ieri si sono registrate la bellezza di 21 scosse, la più forte delle quali era stata poco dopo le 9 del mattino con una magnitudo di 3.2. Ma quella di poche ore fa è stata di potenza 30 volte superiore.
Una attività vulcanica e dunque tellurica che preoccupa gli esperti, che sono in massima allerta ma anche e soprattutto i milioni di abitanti della zona attorno a Napoli. Zona che, come noto, presenta sul suo territorio non solo il gigante Vesuvio (vulcano di tipo esplosivo, molto diverso dall'Etna), ma appena più a nord nella zona dei Campi Flegrei una serie di crateri e bocche vulcaniche, alcune delle quali sommerse nel mare, capaci di altrettanta se non superiore potenza.
Insomma, a Napoli e provincia c'è grande attenzione per le possibili evoluzioni di uno scenario per sua natura destinato mutare.