Ciampino città turistica, sul web si accende il dibattito. Pizzonia: "Tassa di soggiorno è solo possibilità". Favorevoli e contrari
Pubblicato: Sabato, 24 Febbraio 2018 - redazione politicaCIAMPINO (politica) - Ieri l'approvazione in Consiglio comunale della mozione proposta proprio dal consigliere Pd. Critico il socialista Mauro Testa: "Fuori luogo ogni tassazione di chi dorme sul nostro territorio comunale"
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Arrivano le reazioni, seppur in versione bonsai, dopo il Consiglio comunale di ieri nel quale - come noto - è stata approvata la mozione proposta dal consigliere Pd Gennaro Pizzonia, per l'iscrizione del Comune di Ciampino nell'elenco regionale delle città turistiche.
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Ovviamente, il dibattito si è acceso, come sempre in questi casi, sul social e segnatamente in calce al post di condivisione del nostro articolo. Un argomento che ha dunque innescato una lunga serie di botta e risposta.
Ad intervenire è proprio Gennaro Pizzonia, in questi ultimi minuti, per chiarire il succo della questione.
"Vorrei ove possibile dare una informazione piu corretta. "Città turistica" non significa presenza del Colosseo di San Pietro o altro...ma la capacità ricettizia delle strutture (alberghi b&b e altro fino ai campeggi) cosi come indica la normativa. Inserire Ciampino nell'elenco delle citta turistiche (secondo l'accezione di cui sopra) da la possibilità non l'obbligo di istituire la tassa di soggiorno. Per precisione in un precedente consiglio comunale si e presentata una mozione che chiefeva l'inserimento della tassa di soggiorno a prescindere. Vorrei ricordare che mi astenni dal votarla per amor di verità. Spero di essere stato esaustivo".
In precedenza era stato il socialista Mauro Testa a spiegare la sua contrarietà alla mozione. "Ho votato contro la mozione perché l'idea di far pagare la tassa di soggiorno per le persone che scelgono di utilizzare le nostre strutture alberghiere mi sembra, onestamente, fuori luogo. Alla mia domanda se l'approvazione della mozione avesse l'obiettivo di introdurre la tassa di soggiorno, c'è stata la risposta affermativa da parte del proponente, per cui l'iscrizione al registro regionale sarebbe solo un passaggio. Molti operatori del settore alberghiero, che mi hanno contattato, sono assolutamente contrari e, secondo me, hanno ragione. Poi c'è tutto il resto...", conclude Testa.
Un dibattito dunque destinato a proseguire.
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