Santa Maria delle Mole, storia a lieto fine per il maremmano accalappiato tre giorni fa

Pubblicato: Venerdì, 11 Agosto 2023 - redazione attualità
Santa Maria delle Mole (attualità) - Il proprietario si è presentato al canile messo in regola e riportato a casa.
 
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Santa Maria delle Mole (Marino): sono stati 3 giorni molto animati nella popolosa frazione di Marino per la cattura (avvenuta martedì 8 agosto) del cane maremmano che vagava libero per tutto il centro abitato che in molti avevano preso a ben volere. Ma come sempre accade in tutte le storie di vita umana e animale, in molti si erano anche lamentati e segnalato la sua presenza libera, senza museruola, in mezzo alla comunità, composta di bambini, persone anziane, cittadini nel centro abitato che seppur amando gli animali, e i cani in particolare, avevano un pò di timore essendo un cane di grossa di taglia. 
 
Così, dopo varie segnalazioni alle forze dell'ordine del territorio e al servizio veterinario della Asl Roma 6, il cane maremmano tre giorni fa era stato preso dagli operatori addetti incaricati dal servizio veterinario, alla presenza dei carabinieri e della polizia locale e portato al canile di Pomezia convenzionato con il comune di Marino in attesa che si facesse vivo il reale proprietario ( chiamato in causa da molti residenti)  o di una adozione visto che l'animale non aveva microchip e iscrizione all'anagrafe canina e quindi non si poteva chiamare in causa nessuno.
 
In tanti avevano riferito che il cane fosse di un pastore della zona e si sono lamentati del fatto che il cane era stato accalappiato e portato in canile. Ma in quel caso, l'8 agosto, come hanno confermato le autorità locali e il servizio veterinario della Asl Roma 6 intervenuto, si è proceduto in maniera legittima, come richiedono le normative vigenti in ambito di custodia e tutela degli animali e rapporto con gli esseri umani.
 
Ieri mattina il lieto epilogo: il bellissimo e docile cane maremmano ha ricevuto la visita al canile di Pomezia del suo reale proprietario, che ha ammesso che il cane è di sua proprietà. Così l'uomo lo ha riscattato, pagando le spese di detenzione al canile e la sanzione di circa 110 euro per la mancata iscrizione all'anagrafe canina con relativa microchippatura e insieme sono tornati a casa con la promessa, da parte del proprietario, che custodirà in maniera più attenta e accurata il cane, non lasciandolo andare a vagare in giro per la cittadina da solo e incustodito, privo di museruola, per non creare disagi a nessuno e rispettare anche chi può averne timore .
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Le leggi e le normative nazionali e regionali sulla gestione dei cani sono molto chiare ed esistono da molti anni : chi detiene un cane padronale è tenuto ad iscriverlo all'anagrafe canina di zona con la microchippatura, deve tenerlo in un'area privata chiusa, e quando esce il proprietario è tenuto a tenerlo al guinzaglio e con museruola, liberandolo solo negli spazi appositi dedicati allo sgambettamento dei cani, sempre con museruola indossata se ci sono altri cani o altri esseri umani presenti.
 
In tal senso ci sono delle specifiche norme sulla giusta custodia dei cani, che vanno rispettate obbligatoriamente, ed ai trasgressori di tali normative per la sicurezza stessa dell'animale e delle persone, sono applicate delle pesanti sanzioni amministrative o anche denunce penali a secondo della gravità del fatto (se morde, aggredisce qualcuno o altri animali cagionando delle ferite o la morte, come purtroppo avvenuto molte volte accaduto ) . 

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