Frascati ricorda Adolfo Farina, Aldo Fei e Franco Sorci, morti schiacciati dal muro di Villa Lancellotti
Pubblicato: Domenica, 14 Maggio 2023 - redazione attualitàFRASCATI (attualità) - La tragedia risale a ben 64 anni fa: ieri posizionata un'epigrafe a memoria
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Quella di Adolfo Farina, Aldo Fei e Franco Sorci è una storia i veri frascatani che hanno superato i 70 anni conoscono bene.
E' una storia di una tragedia che, in una giornata di metà maggio di ben 64 anni fa, era andata a portare un nuovo terribile lutto in una città che stava faticosamente cercando (riuscendovi) di risollevarsi dalle proprie rovine.
Adolfo, Alfo e Franco erano tre ragazzini che morirono schiacciati dal muro di cinta di Villa Lancellotti, sul lato dell'Ombrellino: inzuppato dall'acqua dei giorni precedenti e già pericolante di suo, il muro cedette di schianto travolgendo i tre giovanissimi.
Nelle scorse ore, per iniziativa delle associazioni filo amministrative "Quid novi" e "Eventi tuscolani", è stata posizionata una epigrafe sul muro proprio nel punto in cui questo travolse i ragazzini. Una iniziativa, certamente lodevole ma senza dubbio tardiva se si considera che nessuno nei 64 anni passati dal 13 maggio 1959 ad oggi, aveva mai inteso adottare una iniziativa similare.
Piuttosto criptico il testo dell'epigrafe, che rimanda al "maggio odoroso" di leopardiana memoria: un verso inserito nella celebre "A Silvia", composta dal famoso poeta recanatese e dedicato ad una bambina (che si chiamava in realtà Teresa Fattorini) morta in giovanissima età di tisi.
Nell'intenzione degli autori dell'epigrafe tuscolana, che si aggiunte alla copiosa messe di epigrafi presenti in città e nelle immediate vicinanze, evidentemente il parallelo tra la vicenda dei tre sfortunati frascatani e quella della Silvia leopardiana.
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