Frascati: il Carnevale, la danza dell'antipioggia, il latinorum e il brand
Pubblicato: Sabato, 03 Febbraio 2018 - Marco Caroni
FRASCATI (attualità) - Domani la prima attesissima uscita del 2018 con l'incertezza del meteo. Ma dietro la maschera di Pulcinella ancora tanto mistero
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Carnevale di Frascati, andiamo con ordine.
Punto primo: la pioggia. Oggi il meteo è impietoso ma per domani, data prevista per la prima attesa uscita del corteo carnascialesco tuscolano, c'è più di qualche fondata speranza che il tempo possa essere decisamente migliore. Basterà insomma trattenere la pioggia tra le 15 e le 17 ed il gioco sarà praticamente fatto. Danze antipioggia in corso.
Punto secondo: il latinorum. Gli organizzatori hanno puntato sull'arco classico che, nella sostanza, sostituisce il concetto di "portale", almeno per quest'anno. Lanciandosi anche in un'iscrizione che nelle loro intenzioni, probabilmente, va oltre il semplice contesto di cui trattasi.
E' scritto: "Pvlcinellae Spqt cvm qvissv dicavit", che potremmo probabilmente tradurre in questo modo "Spqt (ovvero il senato ed il popolo tuscolano) con "quissu" dedicarono a Pulcinella". Nella assoluta conferma della devozione che la città di Frascati da sempre e per molti versi inspiegabilmente (ma visceralmente) riserva alla più famosa delle maschere napoletane.
Proprio la "pulcinellata" rappresenta il cuore del corteo del Carnevale di Frascati e proprio a Pulcinella, non certo a caso, la città dedica il suo ultimo pensiero goliardico in occasione della tradizionale cremazione del martedì Grasso, che quest'anno cade il 13 febbraio.
Punto terzo: il brand. Comparso ormai da qualche anno, il tormento "quissu" - (questo, in dialetto frascatano ma anche aquilano) è diventato hashtag #quissu e quindi da qualche settimana brand. Con tanto di sito, ancora molto nascosto e poco dichiarato soprattutto nell'anima creativa, a lui dedicato.
Un sito che si propone come irriverente e creativo ma che per il momento, oltre a dare una spiegazione piuttosto vaga di chi sia "quissu" (che è dunque riferibile allo stesso Pulcinella ma e soprattutto, evidentemente, anche ad una determinata parte del corpo maschile) se la prende con le campane di San Pietro e del centro storico in generale. Troppo forti, troppo tonali, troppo anacronistiche. Se vogliamo, un attacco indiretto agli ultimi "baciapile" clericali rimasti in giro.
Con autori non dichiarati e non riconoscibili, il sospetto è che dietro il "nuovo" (dalla veste oggettivamente elegante ed accattivamente) si celino le medesime associazioni riconducibili al centrosinistra tanto in voga in questi ultimi dieci anni.
