Rebus elezioni regionali, coalizione centrosinistra frenata da tensioni nazionali ma dai territori sale richiesta dialogo

Pubblicato: Lunedì, 17 Ottobre 2022 - Redazione politica

ROMA (politica) - La maggioranza uscente, composta da un arco ampio di forze politiche che va dal M5S fino a Italia Viva e Azione, è alle prese con le difficoltà derivanti dalle spaccature che si sono verificate nelle elezioni politiche ma sembrerebbe esserci uno spiraglio affinché le scelte che hanno spianato la strada a Giorgia Meloni per stravincere le elezioni politiche non vengano ripetute a livello regionale

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A pochi giorni dall’insediamento del nuovo Parlamento, la politica del Lazio è già impegnata nella definizione del prossimo appuntamento elettorale, quello della Regione.

La scadenza della legislatura regionale sarebbe stata nel prossimo mese di marzo, ma l’elezione del Presidente Zingaretti a deputato accelera il termine: le sue dimissioni sono previste entro un mese circa e successivamente le nuove elezioni dovranno essere indette entro tre mesi.

La maggioranza uscente, composta da un arco ampio di forze politiche che va dal M5S fino a Italia Viva e Azione, è alle prese con le difficoltà derivanti dalle spaccature che si sono verificate nelle elezioni politiche. Non riuscire a superare queste fratture, tuttavia, significherebbe consegnare quasi certamente al centrodestra anche la guida della Regione Lazio.

Gli esponenti regionali del M5S hanno già espresso il loro favore a proseguire l’esperienza con le attuali alleanze ma non è ancora arrivato il via libera di Conte, incalzato peraltro dalla annosa faida interna portata avanti da Virginia Raggi.freeTime1 ilmamilio

Più complessa la situazione del cosiddetto Terzo Polo, che coinvolge due partiti politici distinti quali Italia Viva e Azione. Anche in questo caso, a fronte di una maggiore disponibilità da parte delle esponenti regionali Marietta Tidei e Valentina Grippo, sembra esserci una forte chiusura da parte dei vertici nazionali, almeno nei confronti del Movimento 5 Stelle. Dai territori pare tuttavia arrivare uno spiraglio di apertura: nei giorni scorsi si è svolta l’assemblea di Italia Viva della Provincia di Roma, dove sembrerebbe sia prevalsa la consapevolezza che la legge elettorale della Regione, che prevede la vittoria a turno unico per chi prende un voto in più, lasci poco spazio alle corse solitarie e obblighi a fare una scelta di campo.colline nuoto6 ilmamilio

“È stata una discussione molto aperta e franca – riferiscono i coordinatori Luca Andreassi e Ileana Piazzoni raggiunti telefonicamente da ilmamilio.it – Ci sono ovviamente posizioni diverse, ma tutti concordiamo su due aspetti fondamentali: salvaguardare e rafforzare il progetto politico del polo con Azione e fare ciò che è più utile per i cittadini del Lazio. Per questo è assolutamente indispensabile partire dai nostri punti programmatici fondamentali e poi sottoporli al confronto con le altre forze politiche. Il nostro progetto nasce per riportare nella politica la serietà di proposte chiare e concrete e anche per costruire le condizioni per poterle realizzare. Date le tante esperienze di amministrazione dei nostri dirigenti, è forte tra di noi la consapevolezza che la politica non può essere solo enunciazione di principi, ma concreta capacità di incidere nella qualità della vita dei cittadini. Sentiamo su di noi una profonda responsabilità verso la scelta che dobbiamo fare”.

Pare quindi esserci uno spiraglio affinché le scelte che di fatto hanno spianato la strada a Giorgia Meloni per stravincere le elezioni politiche, non vengano ripetute a livello regionale.

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