Rifiuti al 'Bosco del Cerquone'. Da Rocca Priora richiesta di finanziamento per il monitoraggio dell’area
Pubblicato: Mercoledì, 17 Gennaio 2018 - Fabrizio Giusti
ROCCA PRIORA (attualità) – La Giunta approva in delibera il progetto
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Il Comune di Rocca Priora parteciperà al Bando per la concessione di contributi finanziari metropolitani per la realizzazione di progetti relativi ad attività di controllo e tutela ambientale. Una delibera di pochi giorni fa ha dato via all'iter per l'intercettazione del finanziamento. Nel territorio di Rocca Priora si registrano frequentemente fenomeni di abbandono illecito di rifiuti di ogni genere, ma sopratutto ingombranti, inerti e pericolosi contenenti amianto.
Il ‘Bosco del Cerquone’, purtroppo, è uno dei siti colpiti da questa pessima pratica. Il progetto ‘Sic del Cerquone Doganella’ è una delle soluzioni possibili, in quanto nato per la promozione del decoro urbano e di sorveglianza dei siti di abbandono, in particolare attraverso il monitoraggio del territorio con un’informazione mirata e multicanale. A tal proposito, ancora del tutto da sviluppare, si vogliono ora raggiungere alcuni obiettivi prefissati: prevenzione dell’abbandono dei rifiuti, miglioramento del decoro urbano e monitoraggio dell’area, compresa l’identificazione dei trasgressori.
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Il progetto sull’intera area prevede anche il controllo di tratti di strada con cadenza trimestrale per la verifica della presenza di alcune tipologie di rifiuti e la conseguente rimozione degli stessi attraverso ditte specializzate. Le aree interessate sono Via di Sant’Antonio, Via Osteria Nuova, Via della Montagna spaccata, Via Colle Fornaro, Via Fonte della tegola, Strada provnciale Colle di Fuori, Strada Provinciale di Via dei Laghi, Via Molare, Straca provinciale Colle di Fuori/Carchitti, Via delle carrozze, Via delle Riguardate, Località Calcata Muratella, Via Sassi Picarella.
L’intenzione è ridurre i fenomeni di inciviltà presenti su una parte di territorio che, sopratutto nei mesi estivi, accoglie una grande affluenza di popolazione nel luogo e anche nei paesi limitrofi. Il costo dell’operazione si aggira attorno ai 30mila euro a avrà durata di due anni.
Va detto che negli ultimi molti di questi progetti sono stati approvati e finanziati, con risultati alterni e comunicazioni scarse sugli effettivi riscontri ottenuti. Se il territorio continua ad essere preda dei vandali è palese che non tutto ha funzionato a dovere. Si spera che l’ennesimo tentativo vada a buon fine, sia sul piano dell’informazione (come recita il progetto) e sia sul piano della lotta ai barbari.
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